Il piano regionale sanitario messo nero su bianco dalla Regione non soddisfa la conferenza dei sindaci che lo rimanda al mittente.
Le diverse riunioni con i vertici regionali della Sanità non hanno sortito l'effetto sperato, anche se a parole condiviso.
L'idea della Regione non soddisfa così le richieste avanzate da più parti per garantire al territorio ennese una sanità efficente, meglio organizzata in grado di assicurare prestazioni ritenute indispensabili, quali l'emodinamica.
A dare manforte alla presa di posizione dei primi cittadini dell'ennese l'onorevole Mario Alloro.
“Concordo perfettamente con la scelta adottata dalla Conferenza dei sindaci della provincia di Enna che ha bocciato il Piano Sanitario previsto dalla Regione per il nostro territorio. Ho avuto più volte modo di sostenere, sia in sede parlamentare che pubblica come il Piano elaborato dal Governo della Regione è da considerarsi del tutto insufficiente, soprattutto nella considerazione del fatto che prevede un numero di posti letto addirittura inferiori al già restrittivo Decreto Balduzzi.
"E’ necessario, quindi – aggiunge il parlamentare ennese – riannodare i fili di un ragionamento che parta da quanto già discusso, in presenza dell’Assessore alla Sanità, Lucia Borsellino, ovvero il mantenimento di ciò che spetta alla nostra provincia secondo quanto previsto dal Decreto Balduzzi, ovvero 575 posti letto ai quali si aggiungono 128 posti per lungo degenza e riabilitazione. Tutto ciò senza dimenticare la proposta da me avanzata sul recupero delle economie generate dal nostro territorio, a seguito della mancanza di soggetti privati convenzionati, che devono essere interamente investite per interventi a sostegno della sanità ennese.
“Il mantenimento dei posti letto previsti dal Decreto Balduzzi – conclude l’On. Alloro – è di vitale importanza per il mantenimento dei presidi ospedalieri nel nostro territorio, garantendo così alla cittadinanza provinciale il fondamentale diritto alla salute”.