Scongiurato il default

Approvato il bilancio di previsione per il 2013

Una notizia buona e una meno buona.

La prima riguarda la chiusura del bilancio di previsione per il 2013; la seconda, invece, interessa la erogazione dei servizi di questo Ente che sarà ridotta al lumicino. 

 

 Il bilancio è veramente risicato, così il  commissario straordinario dell'Ente, Salvatore Caccamo. 

Troppe decurtazioni  da parte della  Regione e del Governo.”

Abbiamo chiuso l'esercizio finanziario -dice il Commissario- che può definirsi consuntivo."

 Tra mille difficoltà, garantite solo le emergenze, relativamente alla viabilità, alla manutenzione delle scuole provinciali. Discorso a parte per i servizi sociali, cui è prevista la copertura fino al 31 dicembre, in attesa dell'eventuale approvazione del disegno di legge siciliano sul riordino dei consorzi dei Comuni che andrebbe a modificare anche le competenze nel settore.

 Per entrare nel dettaglio, a fronte dello stanziamento statale di 10 milioni di euro del 2010, questo Ente nel 2013 ha incamerato appena 1 milione di euro.

In questo arco di tempo, negli ultimi tre anni, sono stati registrati tagli pari a 8 milioni e 458 mila euro da parte del Governo centrale.

 In aggiunta la Regione Sicilia ha destinato all'Ente le seguenti somme nell'arco di questo biennio: 10 milioni e 755 mila euro per il 2012; 4 milioni e 369 mila euro per il 2013.

 

Complessivamente, tra Stato e Regione Sicilia è stata calcolata una decurtazione di trasferimenti di 9 milioni e 115 mila euro.

 

La difficoltà ad operare in direzione della chiusura del bilancio ha contraddistinto l' attività dell 'Ente nel corso dei mesi passati, quando sono stati allertati i deputati ennesi all'Ars, ma anche i colleghi agrigentini e catanesi, come tiene a sottolineare il direttore generale, Graziella Morreale.

 

Solo così è stato possibile, spiega nel dettaglio il ragioniere generale, Gioacchino Guarrera, chiudere il bilancio, grazie anche all'avanzo di amministrazione ed ai 4 milioni di euro stanziati dalla recente manovra finanziaria approvata dalla Regione.

 

In aggiunta è stato possibile sforare il patto di stabilità, manovra questa che però comporta nell'arco di due anni l'immissione della somma pari a 2 milioni e 500 mila euro nelle casse dell'Ente.

 

Il bilancio complessivamente ha un costo di 34 milioni di euro, di cui 12 milioni di euro per investimento.

Le spese correnti, invece, ammontano a 22 milioni di euro, di cui 13 milioni per il personale e circa 326 mila euro per le utenze, per citare alcune voci.

 Alla luce di questi tagli si comprende come tutti i settori saranno penalizzati.

 Un alleggerimento della spesa potrebbe essere previsto ad inizio del nuovo anno scolastico, settembre 2014, quando il personale del liceo linguistico provinciale, "Lincoln" dovrebbe transitare allo Stato, consentendo un allegerimento della spesa per le casse provinciali  pari a 2 miioni di euro circa.

 

I dirgenti dell'Ente, interpellati, commentano all'unisono le gravi difficoltà nell'operare in un regime di ristrettezze economiche senza precedenti.

Più penalizzato il settore "lavoro e sviluppo"  Abbiamo in cantiere- così spiega la dirigente, Antonella Buscemi- solo la definizione di alcuni progetti cofinanziati con altri Enti dall'U.E."

 In stato di allerta anche il settore tecnico, con Giuseppe Colajanni "Potremo solo assicurare le emergenze per viabilità e scuole. Ma solo con provvedimenti tampone."  Per gli altri dirigenti, Giuseppa Gatto, Gino Scavuzzo e Ignazio Merlisenna,   rispettivamente "Affari generali",  "Personale"  e "Scuole e solidarietà sociale" tagli tagli e solo tagli.

Addirtittura, dice la Gatto," abbiamo sfoltito il pagamento delle assicurazioni per quanto riguarda le voci non obbligatorie,"

 I dipendenti provinciali, invece, avranno azzerato il salario accessorio, con stipendi bloccati già da  6 anni.

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