Acquaenna rimborsa il canone di depurazione

A stabilirlo la sentenza della Corte Costituzionale.

 A partire dalla prossima bolletta, agli utenti sarà rimborsato dalla Società Acquaenna Scpa, su richiesta dell'Ato idrico, il canone di depurazione non dovuto così come stabilisce la sentenza della Corte Costituzionale n. 335 del 2008.

Il rimborso del canone di depurazione antecedente la sentenza della Corte spetta solo agli utenti che hanno, a suo tempo già, formalizzato la richiesta. Non possono essere accolte, come precisa Aquaenna, ulteriori istanze.

Per i periodi successivi la sentenza, invece, il rimborso è automatico. L’utente non dovrà presentare alcuna istanza.

Sul retro della bolletta si troverà un prospetto analitico dove saranno illustrate le diverse voci, quali gli interessi maturati, l’ammontare dell’importo in compensazione per morosità pregressa, l’importo da accreditare nella successiva fattura e, per le utenze non più attive, l’importo da rimborsare. In particolare, per le utenze non più attive, l’importo da rimborsare avverrà mediante bonifico. In questo caso è necessario che l’utenza comunichi alla società le coordinate bancarie .

A tal fine, per agevolare l’utenza, è stato allegato al documento, che troveranno con la prossima bollettazione, il modulo da compilare e trasmettere ad Acquaenna.


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