Fiumi di parole scritte in questi tre anni di commissariamento della ex Provincia di Enna non sono serviti a svegliare l'opinione pubblica sui rischi imminenti ed ineluttabili che la soppressione degli Enti provocherà sui cittadini.
La riforma, o meglio la grande confusione gestionale in cui si trovano gli enti senza risorse,avrà un effetto domino sul già depauperato tessuto economico e sociale del territorio.
Come più volte scritto e denunciato la ex Provincia, oggi Libero Consorzio comunale, è ad un passo dal fallimento.
La data del 31 luglio è alla porte, termine ultimo per chiudere il bilancio, e i conti non tornano.
Dallo Stato nemmeno un euro e solo briciole dalla Regione.
Non sono solo in bilico i posti di lavoro, con quello che drammaticamente significa per le tante famiglie dei dipendenti, precari e non,ma sono a rischio i servizi, di cui nessuno si farà carico.
Qualora le risorse non arrivino, così come si teme, a patire saranno per prime le scuole, che non potranno assicurare agli studenti il diritto allo studio.
I dirigenti provinciali saranno costretti, come già più volte comunicato ai presidi, a non provvedere al funzionamento degli istituti di competenza provinciale. In parole povere non ci sarà la copertura per pagare le utenze, per manutentare gli istituti e per ampliare l'offerta formativa.
Ciò che desta però stupore è il silenzio attorno a questa drammatica situazione che invece avrebbe dovuto innescare già da subito una grande mobilitazione.
Stesso problema per le strade provinciali che, in assenza di qualsiasi forma di manutenzione anche ordinaria, diventeranno impraticabili. Con le prime piogge il rischio di frane e smottamenti sarà inevitabile.
E per ultimo, non per questo meno grave, sarà cancellata l'assistenza ai portatori di handicap, resteranno a casa poiché nessun servizio sarà loro garantito.
Un dettaglio infine quelli dei dipendenti della ex Provincia che rischiano il posto di lavoro, oltre che lo stipendio.
Ciò che non si riesce a fare comprendere è che come al gioco dei birilli se crolla il sistema viene giù tutto.
Ma nessuno interviene e nessuno parla.
Abituati come siamo a credere che il problema riguarda sempre e solo gli altri!