martedì 18 marzo 2003
Ambito territoriale ottimale . Parere negativo della Sogesid per mantenimento dell’ Asen.
Presieduta dal presidente dell’Ato, Elio Galvagno, si è riunita questa mattina l’assemblea consortile che ha deliberato il parere negativo della Sogesid, relativamente al mantenimento in vita dell’Asen, l’azienda municipalizzata che attualmente gestisce il servizio idrico nel capoluogo. La Sogesid, la società per azioni è incaricata dal ministero del Tesoro di supportare gli enti locali nel predisporre un pacchetto unitario di interventi. La società, nei mesi scorsi, sulla scorta dei dati tecnici forniti dai 20 comuni aderenti all’Ato, ha effettuato uno studio organico su tutto il territorio ennese, che ha tenuto conto dello stato attuale degli impianti idrici e ha individuato gli interventi necessari per rendere efficiente le reti e razionalizzare la distribuzione. La Sogesid ha vagliato la proposta avanzata dal sindaco di Enna, Rino Ardica, di salvaguardare l’Asen. Alla società è stato, inoltre richiesto, da parte dell’Ato, di verificare, spiega i passaggi dell’iter, il presidente Galvagno,”l’esistenza dei presupposti di carattere economico gestionale ed organizzativi, ha fornito parere negativo, attraverso una documentazione che contiene una sintesi dei risultati dello studio . “ Secondo la società non sussistono, per l’Asen, i requisiti per la sua salvaguardia. L’Ato ha così deliberato la presa d’atto della relazione negativa formulata dalla Sogesid. La votazione ha visto l’astensione del sindaco di Enna e del sindaco di Barrafranca,Salvatore Marchì. Il personale in forza all’Asen e l’organico che si occupa del servizio idrico nei comuni potrà scegliere di transitare nella nuova struttura o di rimanere negli enti locali ,svolgendo mansioni diverse. All’atto ufficiale, deliberato questa mattina, seguirà la gara per la scelta del gestore unico dell’Ato, unico responsabile gestionale del servizio idrico integrato, in tutte le sue fasi, che vanno dalla captazione , alla distribuzione, ai reflui e alla distribuzione. A totale carico del gestore sono gli investimenti programmati nel Piano d’ambito, ma sarà il solo organismo ad incamerare gli introiti derivanti dalla tariffa per l’acqua che avrà un’uguale costo per tutti i comuni dell’ennese.
L’Ufficio Stampa