sabato 16 luglio 2005

Nota del Presidente della Provincia sulla questione Morgantina

L’assessore regionale Alessandro Pagano, ma soprattutto Forza Italia, hanno ribattuto alle mie critiche sulla cerimonia inaugurale di Morgantina con una rabbia ed un’acredine che soltanto chi è colpevole, e sa di esserlo, è in grado di esprimere: sono stati scoperti con la marmellata tra le dita e quindi hanno reagito in questo modo. Li capisco, ma non li giustifico.
Avevo criticato la scelta di collocare un concerto da camera (cioé da stanza, da sala chiusa) sulla scena di un teatro greco. Le musiche del settecento, ignote ai più, risultano di una noia mortale se eseguite per oltre un’ora e mezza, a tarda sera in un luogo all’aperto e con un pubblico eterogeneo. Io non ho fatto altro che assumermi l’onere di dire quello che il pubblico aveva inequivocabilmente decretato andandosene in massa dal teatro: un disastro. Me la sono presa con la Regione perché sapevo che quello spettacolo era stato “offerto” dalla Regione. Ho poi saputo che la Regione lo aveva pagato, ma che a sceglierlo era stato il Comune, forse perché nell’orchestra da camera in questione c’era un aidonese. Ne prendo atto, rimango dell’opinione che è stata perduta un’occasione d’oro per rendere omaggio ad uno dei siti archeologici più affascinanti della Sicilia, e non solo, proprio nel giorno dell’inaugurazione del teatro greco restaurato dopo 2300 anni. Questo disastro andrà risarcito a Morgantina, ad Aidone, alla provincia di Enna, alla Soprintendenza, alla Sicilia, allo stesso Assessorato regionale ai beni culturali.
E veniamo ai restauri.
L’assessore Pagano, credo sempre in buona fede, mi accusa di attribuirmi meriti che invece sarebbero della Regione. No, è esattamente il contrario: è l’assessore che si attribuisce i meriti che invece sono della Provincia! L’onorevole Pagano infatti non sa che i soldi e tutto il necessario per restaurare il teatro greco di Morgantina li ha messi la Provincia di Enna: esattamente 3 miliardi di lire. I numeri sono numeri, ed hanno il pregio di essere inconfutabili.
Ma che non lo sappia l’assessore Pagano, lo posso capire. Non posso giustificare, invece, l’avv. Cortese che, accorso in smodato e ridicolo soccorso dell’assessore suo compagno di partito, ha in assoluta mala fede fatto finta di non saperlo: i soldi per restaurare il teatro di Morgantina infatti furono stanziati dall’amministrazione Galvagno quando Cortese era consigliere provinciale. Non può quindi non sapere. A meno che, quando faceva il consigliere provinciale dormiva, o non capiva cosa succedeva. Il che è non si può escludere.
E veniamo al resto. La Provincia di Enna – soltanto la Provincia di Enna – ha investito denaro e impegno politico su Morgantina. Ne è ulteriore prova la realizzazione della strada di accesso al sito archeologico: quasi 3 km di strada in pietra di grande pregio, interamente illuminata, costata oltre 7 miliardi di lire. Tutto a carico della Provincia. Aperta alcuni mesi fa, senza passerelle!
Come si vede, più di 10 miliardi di lire di risorse che la Provincia ha investito per la valorizzazione di Morgantina. La Regione neanche un euro!
Dimenticavo: anche i soldi per la strada furono stanziati dalla Provincia sotto la presidenza Galvagno, sempre mentre Cortese era consigliere. Se lo è scordato, il nostro eroe? o pensava ad altro anche in quella occasione? Forse dormiva, tant’è che non è stato più rieletto.
Chiusa la polemica con la chiarezza che era dovuta e con l’incontestabile forza della matematica, voglio dire all’assessore Pagano che apprezzo molto il suo impegno per i beni culturali della Sicilia, ma vorrei anche raccomandargli di prestare più attenzione a quello che i suoi “agenti di zona” erroneamente gli comunicano. Questo è un lavoro che si fa bene se si fa con la collaborazione di tutte le istituzioni e con attenzione alla qualità ed alla coerenza. Non gli rimprovero mala fede, perché lo conosco, ma gli chiedo più rispetto per la provincia che ha il più grande patrimonio archeologico della Sicilia. Se opererà in questa direzione, come ha detto di volere fare, staremo dalla stessa parte, indipendentemente dal miles gloriosus di turno. Altrimenti non potrò starmene zitto.

Cataldo Salerno
Print
Commenti

Theme picker

Seguici su YouTube

Seguici su Facebook

«marzo 2024»
lunmarmergiovensabdom
26272829123
45678910
11121314151617
18192021222324
25262728293031
1234567

Archivio