sabato 9 luglio 2005

Morgantina. Inaugurazione del teatro ellenistico.Dichiarazione del presidente Salerno

Niente taglio del nastro, ma un rito propiziatore. Così il teatro di Morgantina si è presentato alla vasta platea che ha occupato la gradinata, ieri (sabato) dopo 23 secoli dall’ultima rappresentazione. Il programma della serata ha visto coinvolta la Provincia, che ha finanziato l’opera di restauro, sponsor della rappresentazione inaugurale, a cura di Elisa Di Dio, cui hanno fatto da cornice, in costumi d’epoca, le allieve dell’istituto professionale di Enna e di Piazza Armerina. Successivamente si è tenuta l’esibizione del gruppo ennese “l Petri ca addumunu” e si è dato corso agli interventi a cura del soprintendente, Salvatore Scuto, del sindaco di Aidone, Filippo Curia, del presidente della Provincia, Cataldo Salerno, dell’assessore regionale ai Beni culturali, Alessandro Pagano e dell’assessore provinciale alle Aree archeologiche, Gaetano Adamo. A chiudere la serata un concerto, diretto dal maestro Ventura, voluto ed organizzato dal comune di Aidone. Suggestiva l’ambientazione da sfondo al teatro che ieri ha così sancito il suo debutto nel panorama dei siti archeologici destinati alla prosa. Il cartellone, difatti, prenderà il via martedì prossimo con un lavoro di Euripide “U ciclopu”, adattato da Luigi Pirandello. Grande attenzione nei confronti della cittadella di Morgantina, ma non solo, da parte dell’Amministrazione provinciale “sono tanti - ha sottolineato il presidente Salerno - i siti dell’ennese che vanno degnamente valorizzati.” E proprio dall’Amministrazione provinciale viene lanciato un piano vasto ed ambizioso che coinvolgerà le scuole. “Siamo già nella fase organizzativa - ha anticipato Adamo - che vedrà gli istituti di primo e secondo grado prendere parte attiva al progetto Morgantina. Grande interesse ha suscitato la simbolica riapertura dell’arena classica, attraverso il monologo di Elisa Di Dio in cui si metteva in evidenza il valore della cultura strettamente collegato all’essenza della vita che non può e non deve trascorrere come inesorabile attesa della fine dell’esistenza stessa. Un messaggio che ben si sposava con il contesto di un luogo che ha 2 mila e 500 anni di vita. L’appuntamento, a Morgantina, dunque, è per la imminente stagione che si concluderà il prossimo 5 agosto. Una riflessione a parte del presidente della Provincia a proposito dell’organizzazione della serata “E' giusto ammettere che la serata inaugurale di Morgantina è stata un mezzo disastro. Il punto più basso è stato toccato con l'orchestra da camera (che c'entrava?) e con la sua dilettantesca presentazione. Se non fosse stato per qualche risvolto comico a metà concerto, la gente rimasta si sarebbe tutta addormentata. Mi spiace che non ci sia stata sintonia piena tra la Provincia - che grazie all'ottimo lavoro dell'assessore Adamo ha puntato sulla qualità e sulla coerenza filologica - e altre istituzioni territoriali, che probabilmente hanno sottovalutato l'importanza storica dell'evento. La responsabilità va comunque anche a noi, che probabilmente avremmo dovuto imporre i nostri standard e, non avendolo fatto per eccesso di partnership, chiedo scusa agli oltre 1500 spettatori.”

L’Ufficio Stampa
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