venerdì 6 maggio 2005

Emanato il decreto con il quale sono stati approvati lo Statuto e il Regolamento didattico di ateneo dell’Università di Enna

Il ministro Moratti ha finalmente emanato il decreto con il quale sono stati approvati lo Statuto e il Regolamento didattico di ateneo dell’Università di Enna, intitolata alla figura mitica di Kore.

La notizia è stata contemporaneamente comunicata al Prefetto di Enna e al Presidente della Provincia dal sen. Giovanni Ricevuto, neo vice-ministro dell’istruzione e dell’università, e dal sen. Michele Lauria, che ha quasi accompagnato per mano l’iter del decreto.

Con questo atto, l’Università ennese – la cui istituzione era stata disposta con il precedente decreto del 15 settembre 2004 – assume la piena autonomia e diviene a tutti gli effetti la quarta Università della Sicilia, esattamente 200 anni dopo la terza (quella di Palermo).

E’ un successo delle istituzioni locali che l’hanno promossa e fortemente voluta – in primo luogo della Provincia, dei Comuni, della Camera di commercio – di tutto il territorio e delle sue popolazioni. Ma è anche un successo della Sicilia: è la prima volta – in tutta la storia unitaria dell’Italia – che viene istituita una nuova Università in Sicilia.
A questo risultato ha contribuito, senza distinzioni di partito, la classe politica di Enna e la Regione Siciliana. Si tratta di un risultato che non sarebbe stato possibile se non ci fosse stata, su iniziativa del presidente Elio Galvagno, la mobilitazione del Consiglio provinciale, dei Sindaci, dei giovani, delle forze politiche e sociali, dell’intera deputazione ennese a Palermo e a Roma.
Determinante è stato l’impegno dell’on. Vladimiro Crisafulli, il quale era dovuto ricorrere ieri a misure estreme di protesta sull’autostrada Palermo-Catania, una sorta di luogo-simbolo per una Università che nasce tra le due metropoli siciliane come forma di riscatto culturale, sociale ed economico dell’intero territorio.

L’ufficio Stampa
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