È trascorso un anno dalla scomparsa di Vincenzo Capizzi, figura storica del Partito Socialista Italiano, già assessore provinciale nella giunta Salerno, Sindaco di Assoro e collaboratore di fiducia dell’onorevole Mario Mazzaglia durante la Prima Repubblica. Capizzi è stato molto più di un dirigente politico: era un uomo di profonda umanità, un pensatore lucido, un politico onesto che ha sempre saputo unire radici e visione, passione e concretezza. La sua presenza ha lasciato un segno indelebile nella storia politica e civile della provincia di Enna. Nel ricordarlo, Alessio Genovese, segretario provinciale del PSI di Enna, ha espresso la commozione della federazione: “Vincenzo non era solo un compagno e un amico, era un punto di riferimento. Un socialista autentico, orgoglioso del suo garofano rosso, che ha sempre portato con dignità, senza mai scendere a compromessi.” A dodici mesi dalla sua scomparsa, rimangono il dolore e il vuoto, ma anche la responsabilità morale e politica di continuare il cammino da lui tracciato. Impegniamoci, ciascuno nel proprio ruolo, a essere più giusti, più aperti, più coraggiosi. Proprio come era lui". Per lui l'amicizia era un dono da coltivare e rispettare e per chi gli è stato amico, Vincenzo manca, tanto e sempre di più. Come lui pochi.