Per il sindaco di Piazza Armerina, Filippo Miroddi la scelta deliberata dal Consiglio, che di fatto ha riconfermato la volontà già chiaramente espressa dalla precedente amministrazione, di aderire alla SRR di Caltanissetta Sud, staccandosi di fatto dai 19 comuni dell'ennese, se all'inizio è stata accolta e salutata con grande entusiasmo e con toni vittoriosi dagli elettori della Città dei Mosaici oggi si rivela una questione assai spinosa con risvolti inattesi sopratutto in merito al personale.
I conti non tornano, sia per il costo del servizio che per la garanzia dei livelli occupazionali, e per il Sindaco comincia la trattativa con i vertici della SRR nissena.
Sindaco, alla luce di quanto accaduto possiamo ritenere che il passaggio alla SRR di Caltanissetta sud non è stato poi così indolore. Una scelta del Consiglio presa sull'onda emozionale?
"Di certo non sono stato io a compierla. Mi sono trovato con una delibera già avvallata dal precedente Sindaco, che aveva ritenuto opportuno aderire al Srr di Caltanissetta, e con un' ulteriore decisione del nuovo Consiglio che difatto ha ratificato quanto già precedentemente scelto. Ricordo ancora gli interventi accorati dei consiglieri Piccicuto e Marzullo, a sostegno di quella scelta. Una continuità d'intendi che manifesta nei fatti una decisione chiara. Il problema è che, come ben ha detto, travolti dall'onda emozionale i consiglieri non hanno ben letto le carte dalle quali, invece, a mente serena, abbiamo potuto constatate che le condizioni del costo del servizio non erano affatto convenienti e per il personale nessuna garanzia".
La sorte del personale che diventa oggi la maggiore preoccupazione. Quale sarà la sua proposta?
"Prescindendo dalla considerazione anche ovvia che tutto il personale, tecnico e amministrativo, dovrà essere garantito e assorbito, affronterò immediatamente la questione con i vertici della SRR di Caltanissetta dai quali attendo risposte certe. Di certo il Comune non potrà farsi carico del costo perchè le nostre casse non lo consentono. Vorrei assicurare il personale che da parte mia ogni tentativo sarà compiuto a difesa dei livelli occupazionali. Non possiamo permetterci di perdere un solo posto di lavoro".
Valuta la possibilità di compiere un passo indietro?
"In questo momento il mio impegno è di pianificare e di sciogliere i nodi che sono venuti al pettine e di dare seguito ad una volontà espressa dal Consiglio. Poi in politica lei mi insegna mai dire mai".