Zafferano. Che passione

Non solo commercio, ma anche gastronomia

Si chiama oro rosso, sia per il suo valore, che per la sua qualità.Tant’è che sulla tavola del G7 di Taormina ha fatto sfoggio, mantecato in un risotto, a cura di uno chef stellato.

Lo zafferano ennese è stato da oltre 10 anni oggetto di studio, convegni ed incontri, promossi da questo Ente. Prende il volo grazie al piacentino ennese, formaggio che ottiene la Dop, grazie a questa spezia, e alla quale gli ha conferito merito e notorietà.

Oggi taglia un altro traguardo: il suo riconoscimento a carattere nazionale, attraverso un corso di formazione, destinato ai produttori che con poco investimento potranno avere uno sbocco lavorativo.

L’iniziativa, a carattere nazionale, si tiene questo fine settimana a Valguarnera, è patrocinata dalle Istituzioni locali, dall’Associazione zafferano italiano e dalla cooperativa Oro rosso di Sicilia che vede il suo presidente, Antonino D’Angelo, impegnato a promuovere la coltura del “rosso”. Ci tiene molto l’imprenditore a specificarne il colore. Perchè lo zafferano,ma quello vero, non è giallo, come comunemente ed impropriamente si pensa.

Il prodotto, può essere coltivato da chi cerca sbocco nel mondo agricolo. Ed è qui, a portata di territorio.

Un consiglio agli aspiranti coltivatori ? ”A chi vuole intraprendere questa attività -spiega D’Angelo-  suggerisco  innanzitutto di formarsi e  di informarsi,perché partire sapendo quello che si deve fare, evita spreco di risorse di tempo e di esperienze fallimentari.”

Questo è il punto di partenza. Diventare produttori di zafferano,difatti, può offrire la possibilità di crearsi un reddito integrativo “da aggiungere al proprio contesto residuale”, secondo D’Angelo.

La destinazione può toccare vari segmenti dell’economia, come la ristorazione, il benessere fisico, la salute ed anche la pasticceria.

Ma quanto costa lo zafferano? Il suo prezzo variare dai 10 ai 20 mila euro al chilogrammo. Se ne deve fare uso gastronomico, ne bastano anche 2 grammi per una pietanza di 4 persone.

In Sicilia i produttori sono un centinaio, mentre ad Enna se contano circa 30.Tutti hanno un privilegio. Coltivare lo zafferano in un clima, come quello mediterraneo, abbastanza favorevole. Un prodotto tipico di altissima qualità, e con tanti benefici per la salute.

Il prodotto arricchisce le pietanze, però occorre fare attenzione a trovare quello di qualità.

È difficile, difatti, che una confezione di  buon zafferano ”made in Italy” possa essere riposta negli scaffali dei supermercati, specie se è in polvere.

E dunque si all’oro rosso, ma solo nei negozi di alta gastronomia o direttamente dai produttori.

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Categorie: I Comuni, ValguarneraNumero di visite: 4437

Tags: Zafferano;gastronomia;piacentino ennese

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