Enna vista da Donald Ordway

Enna, centro dell'isola offre, dai suoi mille metri di altezza, una scenografia altra

 

Nei suoi 3000 anni di storia tantissimi illustri visitatori sono rimasti affascinati dalla nostra città regalandoci frasi e pensieri di sorprendente realtà. Iniziamo il nostro viaggio per Enna citando Donald Ordway, un autore americano di guide di viaggi. “C'era qualcosa che ci tratteneva in questo pianoro roccioso di Enna, sporgente come la prua di una nave, alta sopra il verdeggiante oceano; una liscia lastra di roccia dolcemente ventilata in quel caldo meriggio di maggio. […] Essa offre una straordinaria vista della Sicilia, di quasi tutta la Sicilia, e sembra una terra di una vastità immensa di montagne che si succedono a montagne sotto un cielo di folte nubi e di spazio ampiamente esteso. C'è assenza di confusione. C'è una larga e placida generosità. Spontaneamente si pensa a montagne lontane sempre più alte, e perfino a prati, a terre davvero vaste. E tuttavia non si prova alcun senso di smarrimento.” Così Donald Ordway - Sicily, Island of Fire (New York, 1930)

 

Posizionata nella parte più elevata di un'ampia dorsale montuosa, si trova proprio nel centro geografico della Sicilia e tale posizione si rileva importante da un punto di vista turistico in quanto permette di visitare la Sicilia in maniera ottimale, infatti Enna dista da Palermo 131 Km, da Catania 87 Km, da Siracusa 135 Km, da Agrigento 88,1 Km, da Ragusa 121 Km, da Trapani 239 Km, da Caltanissetta 32,3 Km, da Messina 181 Km. È il capoluogo più alto d'Italia, viene chiamata il “belvedere di Sicilia” essendo situata a quasi 1.000 mt di altitudine. Fondata probabilmente dai Sicani nel III millennio a.C., è battezzata dai Greci “omphalos” per la sua posizione centrale nel territorio; la loro dominazione è testimoniata dalla “Rocca di Cerere” dal nome romanizzato della dea Demetra; il sito fu una delle principali sedi in Sicilia dei riti misterici dedicati alla dea e alla figlia Persefone. Nei pressi si trova il lago naturale di Pergusa, famoso anche per la localizzazione del mito del ratto di Proserpina (Persefone in greco). Oggi il lago, di origine vulcanica, ospita una riserva naturale e nella selva trova riparo una numerosa fauna protetta. Veramente notevoli ed imperdibili: la grandiosa roccaforte di Enna, il cosiddetto “Castello di Lombardia” che fu sede delle varie dominazioni che si avvicendarono in Sicilia e dove nel 1324 Federico III di Aragona vi riunì il Parlamento Siciliano. Notevoli sono le numerose chiese e principalmente il fastoso Duomo voluto da Eleonora d'Angiò nel 1307. Al suo interno, tra le numerose opere d'arte, si conservano pitture del Borremans, statue del Gagini e la pregevole statua della Madonna , Patrona della Città, risalente al XV secolo, oltre ad una pala d'altare di Filippo Paladini (1544-1614), toscano di nascita, che per molto tempo fu ospite del Principe Branciforti a Mazzarino. Degna di nota la torre ottagonale, uno dei maggiori monumenti federiciani d'Italia del XIII secolo.

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