Crisi finanziaria. Chi pagherà le bollette delle scuole provinciali? 15
ott
2013

Crisi finanziaria. Chi pagherà le bollette delle scuole provinciali?

La crisi finanziaria dell'Ente investe le scuole provinciali alla quali non potrà più erogare fondi e garantire l'erogazione dei servizi.

La crisi economica, se non dovesse risolversi, uscirà presto dal Palazzo e investirà i servizi essenziali, con in testa il funzionamento delle scuole provinciali. Per intenderci tutti gli istituti superiori del territorio. Il commissario straordinario, Salvatore Caccamo, coadiuvato dal dirigente del VII settore, Ignazio Merlisenna e dalla responsabile del servizio, Daniela Rizzuto, ha voluto per questa ragione  incontrare i presidi, i presidenti dei Consigli di istituto e i rappresentati sindacali,  per mettere il mondo della scuola a parte di una situazione che potrebbe esplodere da qui a breve, qualora l'Ente non riuscisce a chiudere il bilancio di previsione 2013.  Le scuole rischiano così di non potere far fronte alle spese obbligatorie con la conseguenza di dovere interrompere un servizio pubblico. Fino ad oggi la Provincia, ha fatto sapere il Commissario con i dati forniti dal settore, ha anticipato già i sei dodicesimi degli importi spettanti alle scuole, in base al regolamento vigente. Ogni scuola ha destinato un badget dal quale provvedono direttamente al pagamento delle spese a carico della Provinca, tra queste tutte le utenze. Da questo momento nessun trasferimento potrà essere autorizzato in assenza della copertura finanziaria. La notizia crea inevitabilmente grave preoccupazione per i dirigenti scolastici che con le loro risorse di certo non potranno far fronte alle spese di funzionamento degli istituti. Fare squadra per difendere e salvaguardare con forza i servizi di questo territorio, che rischia di implodere diventa l'unica strategia che presidi e sindacati intendono mettere in atto. Sarà sottoscritto un documento che sarà inviato al Commissario straordinario con il quale trasferire la protesta all'Assessorato regionale per denunciare il grave disservizio, a danno del diritto allo studio a cui le scuole potrebbero andare incontro.     
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Autore: Rossella Inveninato
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Categorie: La Provincia, IstruzioneNumero di visite: 4502

Tags: Scuola Ignanzio Merlisenna

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