I dirigenti scolastici fanno quadrato e in un documento unitario inviato stamani al Commissario straordinario, Salvatore Caccamo, dichiarano che sosterranno tutte le iniziative che l'Ente e le diverse rappresentanze sindacali promuoveranno da qui a breve finalizzate alla salvaguardia del territorio e a ottenere da parte della Regione le risorse finanziarie necessarie all'approvazione del bilancio di previsione del 2013.
Il documento che porta la firma dei presidi, Angelo Moceri e Giovanni Scaminaci, in rappresentanza di tutti i dirigenti scolastici delle scuole provinciali di secondo grado, scaturisce dall'assemblea di mercoledì scorso durante la quale il commissario dell'Ente ha ufficialmente informato il mondo della scuola delle gravissime conseguenze che la mancata chiusura del bilancio, per i ridotti trasferimenti del Governo regionale, può avere sul funzionamento degli istituti.
Oltre a manifestare il loro unanime sostegno, i dirigenti, nel documento, fanno presente che in mancanza dei dovuti finanziamenti destinati alle scuole valuteranno la possibilità di provvedere alla rinuncia delle deleghe attraverso le quali hanno stipulato a proprio nome i contratti di fornitura delle utenze e ciò per evitare di subire le conseguenze di eventuali azioni legali da parte dei fornitori.
Se i dirigenti da un lato sono pienamente consapevoli dell'impossibilità da parte dell'Ente di ottemperare alle loro richieste, dall'altro non possono esimersi dal formularle, per consentire il normale funzionamento degli istituti.
Nel documento, infatti, chiedono al Commissario, al Segretario e al Settore Pubblica istruzione di adoperasi affinché i budget assegnati alle scuole siano incrementati della misura necessaria per pagare le utenze e per provvedere alle altre spese di competenza della Provincia. Tutto ciò in modo da assicurare la regolare prosecuzione delle lezioni.