Troina, tra i borghi più belli d'Italia. Ora anche zero inquinamento

È quanto emerge dalla relazione della commissione di indagine sull’inquinamento ambientale e la salute dei cittadini

 

Un motivo in più per visitare e godere delle bellezze della prima Capitale normanna della Sicilia. Un apposito studio ambientale ha rilevato la salubrità dell'ambiente di tutto il territorio comunale di Troina, che si afferma sempre più uno scrigno paesaggistico dell'entroterra siciliano, dove si conserva la biodiversità e si preserva la sostenibilità ambientale. "Nessuna singolarità rilevante ai fini di un eventuale impatto sulla salute dei cittadini”. È quanto emerge dalla relazione finale della commissione di indagine sull’inquinamento ambientale e la salute dei cittadini, approvata ieri sera dal consiglio comunale. Nel novembre del 2019, a seguito delle ripetute e numerose segnalazioni pervenute dai cittadini troinesi sul presunto nesso tra inquinamento ambientale e patologie tumorali nel territorio comunale, il consiglio civico aveva deliberato all’unanimità, su proposta dell’amministrazione comunale, l’istituzione di un apposito organismo in seno al consesso civico, proprio per approfondire le tematiche sollevate. La commissione istituita, presieduta dal consigliere di minoranza del gruppo “Troina in Movimento” Maria Fascetto Sivillo e dal vice presidente Donatella Greco e dal segretario Sandra Santa Paola, entrambi consiglieri di maggioranza della coalizione “Troina Bene Comune”, ha comunicato le risultanze del monitoraggio ambientale effettuato nel territorio comunale nel periodo compreso tra febbraio ed ottobre 2020.L’indagine, che escluso qualsiasi presenza di radioattività nel territorio comunale, è stata eseguita dall’ARPA ST di Catania e dalla ditta “Nucleonova”, che ha condotto un monitoraggio continuo semestrale, per coprire l’intero range freddo-caldo delle stagioni, attraverso la collocazione di appositi dosimetri in alcuni punti nevralgici del perimetro sia urbano, che extra urbano. L’esame, che ha preso avvio dalla verifica di eventuali sorgenti di radiazioni ionizzanti, è stato effettuato in contrada Nunziatella, nel Lago Sartori e nelle finestre di accesso alla gallerie principali della diga Ancipa (contrade Cota, Pietralunga, Candela e Radicone), nel quartiere San Michele, nelle vie Vittorio Veneto e Sollima e nelle zone in cui ricadono i pozzi di perforazione per l’estrazione dei gas più prossimi al centro abitato (contrade Corvo e Lavanche), sulla scorta di una mappatura partecipata lanciata sui social. “Ringraziamo la commissione d’indagine per l’impegno profuso ed i risultati ottenuti – dichiara l’assessore alla tutela dell’ambiente Stefano Giambirtone - , che hanno permesso di compiere un passo importante verso la determinazione della verità. L’amministrazione comunale è stata e sarà sempre attenta alle tematiche che riguardano la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute pubblica. Nelle prossime settimane valuteremo insieme se e quali ulteriori approfondimenti ed iniziative adottare”.  

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Categorie: I Comuni, TroinaNumero di visite: 2721

Tags: Troina Stefano Giambirtone

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