Troina. Interventi di manutenzione straordinaria sulla Statale 575 che collega con Catania

Un progetto da 120 milioni di euro per ammodernare l'arteria, in pessime condizioni

Dopo anni di isolamento e abbandono, sembra finalmente aprirsi una nuova prospettiva per l’ammodernamento della Strada Statale  575 che collega Troina con l’area metropolitana di Catania. Nell’ultimo aggiornamento dell’Accordo di Programma Quadro Rafforzato tra l’Anas e la Regione Siciliana è stato infatti finanziata, per un importo di 2 milioni e 67 mila euro, la progettazione definitiva dell’ammodernamento e della messa in sicurezza della SS 575.Ad annunciarlo, il sindaco Fabio Venezia: “Da molti decenni – spiega - , questa parte dell’entroterra siciliano è stata privata di opere infrastrutturali in grado di dare impulso e vigore all’economia della comunità. Dopo un lungo e complesso lavoro durato diversi anni, si apre adesso una grande svolta, che contribuirà notevolmente a rompere l’isolamento viario del nostro territorio. Sappiamo che ci vorranno diversi anni per concretizzare tutto ciò, ma finalmente sono state gettate le basi”. Negli ultimi anni, grazie all’interessamento e alle forti sollecitazioni dell’amministrazione Venezia, l’Anas ha realizzato diversi interventi di manutenzione e messa in sicurezza sull’asse viario, per un importo complessivo di circa 9 milioni di euro. L’arteria versava infatti in precarie condizioni, sia dal punto di vista della fruibilità che della sicurezza stradale, con alcuni tratti ormai vetusti dal punto di vista del tracciato, danneggiati da continue frane e smottamenti. La strada, che si sviluppa per circa 32 km, ha inizio nel centro abitato di Troina, con percorso tipicamente di montagna, e si innesta sulla Strada statale 121 catanese, nei pressi di Paternò. L'infrastruttura era prima classificata come strada provinciale Troina-Carcaci e circa cinquant’anni fa, a seguito di un’intensificazione del traffico, diventò statale e venne trasferita all’Anas. Nel 2016 il sindaco Fabio Venezia, dopo vari incontri a Roma e a Palermo, aveva accelerato la redazione di uno studio di fattibilità della SS 575.Sulla base di quello studio e dopo numerosi incontri a Roma e a Palermo con i vertici regionali e nazionali dell’Anas e dell’Assessorato alle Infrastrutture, si è aperta la strada per la redazione di un progetto definitivo di 120 milioni di euro, che servirà ad ammodernare l’importante arteria che è quotidianamente interessata da notevoli flussi di traffico e consentirà di collegare Troina con Catania in meno di 50 minuti ed in un contesto di sicurezza stradale. “La fase relativa alla progettazione – prosegue il primo cittadino – , verrà completata entro fine anno e finalmente, dopo decenni di abbandono e immobilismo, si sono gettate le basi per un ammodernamento di questo importante asse viario, che darà la possibilità a quest’area di avere un collegamento rapido e diretto con l’area metropolitana catanese, da cui il comprensorio dipende per quanto riguarda le attività commerciali, imprenditoriali e la mobilità universitaria. Nelle prossime settimane è già stato programmato un incontro a Roma, negli uffici dell’Anas,  per fare il punto sulla progettazione”. Il territorio, posto a cavallo tra i Nebrodi e la parte nord dell’ex Provincia di Enna, soffre da decenni una carenza infrastrutturale che non consente, nonostante le innumerevoli potenzialità, uno sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale, in una fase storica in cui la diversità dei luoghi assume un ruolo crescente nelle aspirazioni delle persone come opportunità di sviluppo. “L’ammodernamento di questo asse stradale – aggiunge il vice sindaco ed assessore alla viabilità Alfio Giachino - , è di vitale importanza per segnare il cambiamento di rotta dello spopolamento del territorio, per attirare investimenti e creare sviluppo compatibile, in considerazione della potenzialità turistiche ed alimentari presenti ed ancora scarsamente espresse". La progettazione prevede, in particolare, numerosi interventi di manutenzione straordinaria del tracciato esistente per consolidare le frane storiche, la regimentazione delle acque a monte e a valle della sede viaria, l’allargamento della carreggiata in numerosi tratti del percorso e la realizzazione di varianti adiacenti e tangenti l’attuale tracciato. a realizzazione dell’intervento ridurrà notevolmente la tortuosità del tracciato, dal momento che verranno eliminate diverse curve e realizzati dei viadotti per rendere più scorrevole l’arteria. “Desidero rivolgere un sentito ringraziamento ai vertici regionali e nazionali di Anas per l’attenzione dimostrata e soprattutto all’Assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, per il concreto e generoso supporto che ha dato per compiere questo importante e decisivo passo in avanti – conclude Venezia. Per quanto ci riguarda, continueremo a seguire, con impegno e serietà, l’iter della progettazione e ci mobiliteremo per far finanziare al più presto l’intervento, chiedendo il supporto del Governo nazionale”. 
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