Elezioni ex Province. Si, anzi no, anzi ni, anzi boh!

Dopo il voto in aula che ha prorogato di un anno le elezioni martedì il Governo ci ritenta

Epilogo increscioso per le ex Province siciliane, enti di rango costituzionale ridotti a trofei per i giochi di forza della politica siciliana. 

Dopo sette anni di commissariamenti, senza trasferimenti, sull'orlo del dissesto, incapaci di garantire i servizi ai territori, le ex Province, continuano a rimanere nel limbo grazie ad una riforma, rimasta incompiuta, che ha prodotto solo disastri. 

Anche questa volta la scena si ripete e qualifica una politica orientata più a curare le proprie beghe, che a risolvere i problemi. 

Anche questa ennesima volta elezioni annunciate e fissate entro giugno, data in cui i commissari avrebbero dovuto lasciare il timone alla politica. 

Ed ancora anche questa ennesima volta gli enti hanno avviato la macchina amministrativa per consentire le elezioni, e puntuale arriva altolà. L' Ars approva in una seduta lampo la proroga delle elezioni facendole slittare di un anno ancora. La macchina, intanto, non si ferma in attesa che giunga l'apposito decreto che forse non arriverà visto che il Presidente della Regione, Musumeci  ha annunciato che il Governo siciliano porterà in aula martedì prossimo un emendamento per reintrodurle. 

Chi vincerà questa volta?

Dobbiamo attendere anche qualche giorno.

Di certo è chiaro chi perde. 

Sono i siciliani.  

 

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Categorie: La Provincia, PoliticaNumero di visite: 3405

Tags: ARS ex province governo regionale

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