La settimana scorsa l'Assemblea regionale ratifica la data del 20 novembre per le elezioni dei Presidenti e dei Consigli dei Liberi consorzi e della Città metropolitane. Neanche una settima dopo il dietrofront dei partiti che si spaccano sull'eventuale slittamento, proposto e posticipato per il 20 gennaio 2017.
Ma ancora non tutti sono d'accordo,tanto che domani mattina, continueranno a riunirsi i capigruppo all'Ars per decidere se mandare l'emendamento in Aula.
Già da alcuni giorni la notizia circola insistente nei corridori dei Palazzi della politica, e getta nello sconforto gli Enti che rimangono in standbay.
Intanto, gli uffici elettorali istituiti nelle sedi delle ex Province, continuano ad assolvere agli adempimenti definiti da precise e dettagliate linee guida, diramate nei giorni scorsi dall'assessorato Autonomie locali, che fissano a partire dalle 8 di domenica 30 ottobre e fino alle 12 del 31 la data per la presentazione delle liste.
La gestione commissariale, quindi continuerebbe, se tutto va bene, esito del referendum a parte, per tutto il primo mese del 2017.
Tra la gestione commissariale e le beghe politiche rimangono le tante emergenze dei territori che ancora una volta subiscono gli effetti di una politica che preferisce non decidere.