Senza parole. E' il commento di tutti i siciliani, soprattutto i precari, dipendenti delle ex Province e dei comuni, alla notizia che l'ARS va in vacanza senza riuscire ad approvare la manovra finanziaria, perchè è venuto a mancare il numero legale, o meglio il buon senso della politica.
Quello che è successo ieri in aula fotografa lo scollamento tra il Palazzo, con le sue beghe, e la gente, con i suoi bisogni.
Nonostante l'approvazione di gran parte della manovra che avrebbe consentito di tamponare tante emergenze, quali il rinnovo dei contratti ai 104 precari della ex Provincia di Enna, e per gli Enti locali ed intermedi di cercare di sopravvivere, tutto rimane sospeso in un limbo, che diventa sempre più palude.
E' inutile, oggi, analizzare il perchè delle assenze e il perchè di questo devastante scontro politico.
Sul tappeto sono rimasti storditi come in un ring i siciliani, non più neanche amareggiati o delusi ma semplicemente persi.