Piena di incognite la normativa

Non è la Delrio. È un pout pourri che lascia dipendenti ed utenti col fiato sospeso

Già si vociferava nei corridoi della politica palermitana da qualche settimana.
Questa volta la legge si farà.
Ma come?È una sorta della Delrio a metà.
Escluse indennità per i politici,restano in piedi la elezione del presidente del Libero Consorzio,e dei suoi organismi collaterali. Si al voto ponderato.No al trasferimento delle funzioni, escluse per quelle dell'acqua e dei rifiuti.
I dipendenti restano al loro posto. E così salta il sit in previsto per domani pomeriggio all'Ars.
La maggioranza è ottimista "Abbiamo fatto un buon lavoro".L'opposizione,invece,presagire l'altolà di Renzi e del consiglio dei Ministri.
Ma la domanda sorge spontanea ed il sospetto si insinua :che sia una normativa-compromesso cui l'assessore regionale all'Economia,Baccei,si è fatto garante?
Certo è che adesso si resta con l'attesa sospesa fino al pronunciamento di Roma e poi,se ci sarà l'ok dalla capitale,via alle elezioni di secondo livello,con il voto ponderato.
Altrimenti é stato un altro flop del flop che meriterebbe sciopero e manifestazioni ad oltranza. Intanto per mettere le carte a pposto i commissari saranno prorogati fino al prossimo settembre. C 'è tempo per riorganizzare un ente che non ha dove prendere,per il momento,soldi e nuovi assetti.
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Categorie: La Provincia, PoliticaNumero di visite: 3908

Tags: ARS Delrio legge province

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