Regalbuto e Calascibetta si "differenziano" bene, anzi alla grande

Due soli i comuni virtuosi, mentre rimane ancora bassa la percentuale complessiva di rifiuti differenziati in provincia di Enna

Ci sono solo due comuni  primi della classe mentre gli altri rimangono in fondo alla classifica. 

I dati sulla produzione dei rifiuti urbani e della raccolta differenziata, in ambito provinciale forniti ufficialmente dal VI settore dell'Ente, servizio Tutela del Territorio, e inviati all'Ispra Ambiente, parlano chiaro. 

Il comune più virtuoso in tema di raccolta differenziata è Regalbuto, con una percentuale pari al 42.9 per cento. Qui grazie ad una ottimale organizzazione del servizio porta a porta si è riusciti a differenziare su un totale di rifiuti prodotti pari a 2 mila e 395 tonnellate ben mille e 28 tonnellate di frazioni recuperate che non vanno in discarica.    

Bene anche il comune di Calascibetta che totalizza il 35 per cento di differenziata.

A fronte di queste uniche isole felici i dati riferiti agli altri comuni sono sconfortanti, e fanno precipitare la percentuale complessiva ad appena il 6,24 per cento. 

I comuni dell'ennese complessivamente differenziano appena 3 mila e 913 tonnellate contro una massa di rifiuti urbani prodotti di oltre 62 mila 697 tonnellate. 

Non brilla il comune capoluogo che si ferma ad appena l'7,7 per centro, valore ottenuto anche grazie alla presenza dell'Eco Punto che, pur con mille difficoltà anche logistiche, ha contribuito ad innescare tra i cittadini un atteggiamento virtuoso. Di certo però da solo non può determinare un cambiamento di rotta sostanziale. 

Un dato su tutti deve fare riflettere. Gagliano ha raggiunto un valore percentuale di appena lo 0.70 per cento. Nonostante in questo comune dal 2008 è stato collaudato un centro di avanguardia della raccolta differenziata che non decolla. Un sistema tra altro innovativo che prevede la tassazione agevolata basata sul principio del "chi più differenzia meno paga".  

Intanto, però i cancelli del centro inspiegabilmente rimangono chiusi, e di differenziata poco e niente. 

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