Un'analisi a tutto tondo per focalizzare le problematiche ma soprattutto per individuare insieme un piano di sviluppo complessivo per tentare un cambio di rotta del territorio afflitto da un inesorabile, quanto inarrestabile spopolamento. Di questo e di tanto altro si è discusso nel primo incontro istituzionale avvenuto tra il Presidente della ex Provincia, Piero Capizzi e i tre segretari provinciali di CGIL, CISL e UIl, Antonio Malaguarnera, Carmela Petralia ed Enzo Severino. E' stato un confronto aperto e costruttivo focalizzato sulle tante tematiche che interessano il territorio, dalla viabilità, all'edilizia scolastica, alla macchina amministrativa, al futuro del Ente autodromo, al rilancio della Panoramica sulle quali i tre segretari concordano nella necessità di avviare una cabina di regia permanente. " Serve una conferenza programmatica - conferma Capizzi- con tutti gli attori del territorio, sindacati, parte politica, parte datoriale, associazioni e università per individuare insieme un piano di sviluppo e di resilienza. Dobbiamo mutuare l'esperienza che in passato con la collaborazione e la sinergia di tutti portò a campiere scelte che hanno cambiato il volto del territorio. Penso alla forte azione politica e sociale promossa per l'istituzione dell'Università e per i Patti territoriali, risultato che si raggiunse grazie ad una visione corale e condivisa. Ripartiamo insieme dalle piccole cose avendo in mente l'obiettivo primario di tentare di invertire il declino delle aree interne". Soddisfatti i sindacati " È stato un incontro proficuo –hanno sottolineato- affrontato con uno spirito franco e collaborativo. Abbiamo colto nella disponibilità del presidente Capizzi la volontà concreta di intervenire sulle criticità emerse". I tre segretari provinciali hanno ribadito la necessità di istituire una cabina di regia permanente che coinvolga istituzioni locali, parti sociali e categorie produttive, con l'obiettivo di sviluppare una strategia condivisa per il rilancio socio-economico della provincia ennese. Un primo passo verso un metodo partecipato e trasparente, necessario per affrontare con efficacia le sfide del territorio.