Patrick Zaki domani alla Kore di Enna per parlare di diritti umani, integrazione e libertà di espressione

Parteciperà all’incontro con Patrick Zaki la segretaria nazionale del sindacato unitario dei giornalisti, Alessandra Costante

Domani, martedì 7 maggio alle 10 nell’auditorium “Antonio Scelfo” dell’Università Kore di Enna, la segretaria nazionale del sindacato unitario dei giornalisti, Alessandra Costante parteciperà all’incontro con Patrick Zaki nell’ambito dell’evento dedicato a:“Sogni ed illusioni di libertà”. Diritti umani, integrazione e libertà di espressione”. L’incontro ad Enna con l’attivista egiziano, incarcerato per 22 mesi. La liberazione di Patrick Zaki e il suo ritorno in Italia auspicati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad Enna in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico dell'università Kore il 10 dicembre del 2022, rispondendo all’appello che Remon Karam, rappresentante eletto degli studenti dell’ateneo, gli aveva rivolto nel suo intervento di saluto. Remon, anch’egli egiziano, lasciò Il Cairo a soli 14 anni fuggendo su un barcone a rischio della vita per raggiungere la Sicilia, dove approdò dopo sette giorni di navigazione. Il suo desiderio, così come l’auspicio di Mattarella, si è avverato la scorsa estate e come previsto Patrick Zaki sarà ospite della Kore di Enna in un incontro a lui dedicato il 7 maggio, con al centro la libertà nelle sue diverse declinazioni. Per l’occasione l’ateneo ha organizzato nell’auditorium Scelfo l'evento “Sogni ed illusioni di libertà”, lo stesso titolo del libro di Zaki, edito da La nave di Teseo, nel quale l’attivista egiziano dei diritti umani racconta la sua vicenda personale e pubblica. Con Remon Karam saluteranno Patrick Zaki il presidente della Kore Cataldo Salerno, il rettore, Francesco Tomasello, la direttrice del dipartimento di Studi classici, linguistici e della formazione, Marinella Muscarà e il docente di Pedagogia interculturale Giuseppe Burgio. Una testimonianza verrà portata dal cantautore nigeriano Chris Obehi, anch’egli fuggito minorenne dal suo paese, la Nigeria, e giunto a Lampedusa dopo un viaggio di cinque mesi attraverso il deserto, le carceri della Libia e la navigazione nel Mediterraneo su un barcone. In Nigeria suonava il pianoforte e il basso e eseguiva gospel in chiesa. Oggi la musica è il suo mestiere. Con il coordinamento di Elvira Terranova, responsabile della redazione siciliana dell’Adnkronos, si alterneranno nell’auditorium dell’università Kore i presidenti dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia Roberto Gueli, dell’Associazione siciliana della stampa Tiziana Tavella, dell’Ordine nazionale dei giornalisti Carlo Bartoli, insieme con la segretaria generale della Federazione nazionale della stampa Alessandra Costante. Interverrà all’evento anche il presidente dell’associazione “Occhiblu” Filippo Mulè, che dal 2016 organizza a Lampedusa il premio internazionale di giornalismo Cristiana Matano, del quale l’Università Kore è partner come anche la Fnsi ed Assostampa Sicilia. Parteciperà  all’incontro Riccardo Noury, portavoce per l’Italia di Amnesty International. L’evento sarà concluso da un monologo di Alessandro Ienzi, attore e regista il cui teatro è incentrato sulla tutela dei dritti umani.

 

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