I sindaci del territorio disertano l'invito

"L'assenza dei sindaci del territorio è incomprensibile in un momento in cui si rischia di scomparire". E' unanime il commento dei consiglieri comunali e del sindaco, Paolo Garofalo, ieri durante i lavori del Consiglio comunale di Enna.

Continua la battaglia politica del Consiglio comunale di Enna a difesa del territorio. Questa volta su proposta della V Commissione il consesso civico ha voluto riunirsi nella sala consiliare della Provincia per dare un segnale politico forte.

"Non è solo un atto di solidarietà - ha motivato il consigliere Dario Cardaci, componente della V commissione - verso l'Ente Provincia ma una protesta contro quello che definiamo uno scippo violento della rappresentanza democratica". Amarezza in aula nel constatare l'assenza dei sindaci, per verità di cronaca hanno risposto all'invito solo il sindaco di Gagliano, Salvatore Zappulla e il presidente del Consiglio di Assoro Vincenzo Capizzi, ex assessore provinciale.

"Non è comprensibile ne tanto meno giustificabile - ha chiosato Paolo Garofalo -  in un momento storico e drammatico per la sopravvivenza del nostro territorio. La scelta di celebrare il consiglio comunale nella sede della Provincia di certo non è casuale. Volevamo che nessuno si potesse sentire ospite. Ricordo ai colleghi che in caso di default della Provincia gioco forza i servizi dovranno essere garantiti dai comuni che già si trovano in gravi difficoltà economiche e che quindi i fallimenti sarebbero a cascata".

A rincarare la dose anche il consigliere Cardaci che si chiede come si farà a fare funzionare le scuole, a manutentare le strade se la Provincia non riuscisse, come si teme, a chiudere il bilancio".

Il consigliere Giovanni Contino sferza un attacco frontale "Dove è la politica, dove sono i sindaci che la rappresentano, dove sono i segretari dei partiti? forse sono a discutere solo delle loro beghe personali? E allora - ha detto Contino provocatoriamente rivolgendosi ai deputati presenti - rimettete le vostre tessere e pretendete di essere ascoltati perché il territorio muore".

Il problema che vive oggi la Provincia regionale di Enna è tecnico e politico allo stesso tempo, da un lato bisogna superare le contingenti difficoltà economiche dall'altro occorre invece far sentire la propria forza per difendere l'identità territoriale. E c'è chi paventa una ipotesi devastante: "Il disegno è quello di fare diventare la provincia di Enna una area franca dove consumare ciò che altrove non è ipotizzabile".

"Cosa debbono farci pagare? - contesta fortemente il sindaco Garofalo - Forse il fatto che abbiamo realizzato l'Università, o che ci siamo battuti contro la discarica di Dittaino? o che non ci siamo piegati ai poteri forti e che siamo stati sempre un laboratorio politico di riferimento della sinistra?"

Per tutte queste ragioni il consiglio ritiene non procrastinabile una manifestazione popolare che dica no alla mortificazione di queste comunità e di questo territorio. Una manifestazione che coinvolga tutti i segmenti socioeconomici e politici del territorio la cui organizzazione sarà pianificata in questi giorni. 

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