Riforma delle Province. La legge è fatta

La maggioranza si ricompatta sulla legge di riordino delle Province.

Attesa per domani la seduta dell’Assemblea Regionale Siciliana che dovrà pronunciarsi sulla votazione complessiva che interessa la riforma delle Province.

 Alla luce della passata votazione che risale alla settimana scorsa, tutte le forze politiche della maggioranza assicurano il successo del voto, grazie anche al si del Movimento Cinque Stelle. Una volta approvata la legge, dopo l’iter che prevede il passaggio al Commissario dello Stato e la pubblicazione in gazzetta ufficiale, l’Ars dovrà provvedere alla stesura dei decreti attuativi che riguarderanno la collocazione del personale, il quale dovrà transitare ai comuni e alla regione, mantenendo i contratti di lavoro di provenienza.

Se da un lato la deputazione ennese, con l’onorevole Alloro in testa ha portato a casa il risultato di garantire il consorzio dei comuni di Enna ( per costituire il nuovo ente occorre, infatti, una popolazione di 180 mila abitanti e non più 150 mila come proposto dal Governo) dall’altro è stato bocciato un altro emendamento a firma del deputato ennese che prevedeva l'elezione diretta dei presidenti dei consorzi. Questi, invece, saranno eletti dai sindaci e dai consiglieri comunali i quali hanno anche la facoltà di chiederne la sfiducia. 

La data, quindi, del 30 giugno, per l’istituzione dei liberi consorzi, ormai, è blindata.

 Si aspetta solo la ratifica dell’aula che avverrà domani sera.

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Categorie: La Provincia, PoliticaNumero di visite: 3163

Tags: ARS Mario Alloro Riordino delle province

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