Le scuole provinciali, dai dati in possesso dell'ufficio scolastico provinciale, ad oggi non sono sottodimensionate. Per il prossimo anno scolastico non sarà, quindi, necessario un nuovo piano di dimensionamento.
E' quanto, in sintesi, emerso nel corso della conferenza provinciale che si è tenuta nei giorni scorsi alla Provincia presieduta dal commissario straordinario dell'Ente, Salvatore Caccamo. Le scuole provinciali grazie alle operazioni di dimensionamento effettuate negli anni passati, curate dal servizio dell'Ente che fa capo al settore Socio Culturale, risultano dimensionate, in quanto la popolazione scolastica supera i 600 alunni. Per le altre scuole con un numero di alunni inferiore avendo, comunque, più di 400 alunni, hanno beneficiato del regime di deroga previsto dalle norme vigenti, essendo in territorio montano.
La conferenza è stata anche l'occasione per evidenziare delle criticità emerse in questo anno dopo l'attuazione del piano di dimensionamento. Proposte che sono state accolte e trasferite all'attenzione dell'assessorato regionale competente. In modo particolare è stata presa in esame l'esigenza sollevata dal sindaco di Valguarnera, Sebastiano Leanza, di rivedere l'accorpamento del professionale ex "G Magno" di Valguarnera con il liceo di Barrafranca. " Gli utenti - ha denunciato il sindaco- hanno manifestato disagi dovuti alla distanza tra i due comuni, mal collegati con i mezzi pubblici. Per rivolgersi alla segreteria i genitori sono costretti a percorrere circa 50 chilometri. Riteniamo, quindi, più logico che l'istituto si accorpi ad una scuola di Piazza Armerina della stessa tipologia". Altra criticità riguarda, inoltre, come sottolineato dall'assessore comunale di Troina Carmela Impellizzeri, la gestione delle scuole di Troina, Gagliano e Cerami.
L’ assessore ritiene necessario accorpare la scuola media con la direzione didattica di Troina o in alternativa, la scuola dell’infanzia e primaria di Gagliano e Cerami con Troina e lasciare insieme le scuole medie di Troina, Gagliano e Cerami.
Fiducioso il Commissario straordinario che confida sull'intervento dell'assessorato regionale competente, al quale è stato già inoltrato il verbale della seduta, per esaminare le questioni.