Ha sentito il bisogno di farlo, anzi di dirlo. Questa mattina il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha preso parte alla riunione dei capi gruppo dell'Ars.
Un modo per sensibilizzare i rappresentanti di tutte le forze politiche a cui ha indirizzato il suo messaggio: lavoriamo tutti insieme su un unico obiettivo, salvare la Sicilia.
Priorità assoluta, l'approvazione del bilancio, su cui maggioranza ed opposizione non trovano l'accordo.
E a seguire la riforma delle Province.
Il presidente in questo modo lascia trapelare il suo ottimismo, in funzione di una data sempre più ravvicinata, quella del 16 febbraio, ultimo giorno utile per approvare la legge sul riordino degli enti di secondo grado.
Da più fonti, però, trapela con insistenza il convincimento sempre più forte che i tempi tecnici siano molto ristretti.
E dai comitati spontanei dei dipendenti delle Province, sorti in questi mesi, si da per certo che le elezioni provinciali siano un punto fermo della dèbacle del presidente che si definisce "rivoluzionario".