Violenza sulle donne. "Non una in meno" anche se ad oggi di morte ammazzate se ne contano 98

‘Nessuna scusa‘ è il tema proposto dalle Nazioni Unite per celebrare la giornata odierna

E' una ricorrenza quella di oggi, la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, che non riesce a placare la rabbia e lo sconforto per l'inarrestabile e sempre crescente numero di vittime per mano di chi diceva di amarle. Non è bastato il rumore sollevato dopo l'assassinio di Giulia Cecchettin, che ha scosso le coscienze e alimentato il dibattito sul patriarcato, retaggio culturale che pesa ancora sui casi di femminicidio. Non una in meno si era urlato in tutte le piazze d'Italia un modo per alzare le barricate contro quella violenza a volte subdola, a volta fin troppo manifesta, fisica, psichica ed economica di cui sono vittime in tante, senza distinzione di ceto sociale, età e collocazione territoriale. Ad oggi sono 98 le donne uccise nel 2024, 84 di loro ammazzate in famiglia o tra gli affetti, 51 dal marito, dal fidanzato, dall’ex. Il sacrificio delle tante Vanessa, Giulia, Aurora, la lista è lunghissima, non è servito per aiutare le altre donne nonostante le barricare e le tante iniziative di aiuto messe in campo. Nel messaggio in occasione della giornata contro la violenza sulle donne il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha confermato  come  “La violenza contro le donne presenta numeri allarmanti. È un comportamento che non trova giustificazioni, radicato in disuguaglianze, stereotipi di genere e culture che tollerano o minimizzano gli abusi, che si verificano spesso anche in ambito familiare”. “La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, nota anche come Convenzione di Istanbul, è il primo strumento giuridicamente vincolante ad aver riconosciuto la violenza di genere come una violazione dei diritti umani. L’Italia ha ratificato la Convenzione nel 2013, dotandosi di strumenti di tutela per garantire una piena protezione alle vittime di violenza di genere. Quanto fatto finora non è, tuttavia, sufficiente a salvaguardare le donne, anche giovanissime, che continuano a vedere i loro diritti violati” prosegue il presidente della Repubblica. “È un’emergenza che continua – aggiunge il Capo dello Stato – Si tratta di madri, sorelle, figlie, persone con sogni e progetti che vedono violato il diritto di poter vivere una vita libera e dignitosa, donne che lottano per la propria indipendenza, per poter scegliere il proprio destino. ‘Nessuna scusa‘ è il tema proposto dalle Nazioni Unite per celebrare la giornata odierna. È addirittura superfluo sottolineare che, quindi, non ci sono scuse accettabili a giustificazione della violenza di genere. Occorrono azioni concrete. È fondamentale continuare a lavorare per eradicare i pregiudizi e gli atteggiamenti discriminatori che rendono ancora oggi le donne più deboli nella società, nel lavoro e nella famiglia. Le istituzioni, le forze della società civile devono sostenere le donne nella denuncia di qualsiasi forma di sopruso, offrendo protezione e adeguato supporto. È un valore per l’intera società far sì che siano pienamente garantiti i diritti umani dell’universo femminile”, conclude Sergio Mattarella.

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Categorie: I Comuni, EnnaNumero di visite: 270

Tags: violenza contro le donne sergio matterella

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