Alimentazione in gravidanza. Un decalogo per crescere bene in due

Una alimentazione sana ed equilibrata è il primo atto d’amore verso chi si appresta a nascere

La gravidanza! Questa nuova e affascinante avventura in cui si proietta una donna è uno dei temi centrali quando si parla della sua salute riproduttiva. L’avventura determinata dalla gestazione porta con sé svariati e comprensibili dubbi su una moltitudine di argomenti; tra le aree toccate da questa curiosità non manca di certo l’ambito alimentare con perplessità di ogni tipo, che spaziano dal quanto, al cosa e al perché. È giusto quindi fare un po’ di chiarezza sul versante culinario, sfatando qualche credenza, e provando a capire perché è importante attenzionare, o eliminare momentaneamente, certi alimenti. Punto di partenza: non è vero che bisogna mangiare per due! Se è vero che durante le canoniche quaranta settimane il corpo della donna dovrà supportare lo sviluppo di un nuovo piccolo corpo, e questo richiede delle energie in più del solito, è anche vero che queste non devono essere assunte tutte insieme. In questo periodo è importante consumare pasti sempre ben bilanciati e correttamente supplementati sotto il punto di vista calorico e proteico, in funzione del trimestre in cui ci si trova. Generalmente queste modifiche sono da inserire a partire dal quarto mese in poi. Attenzione, non c’è da preoccuparsi nel leggere di supplementazioni proteiche, necessarie proprio per la sintesi dei nuovi organi e tessuti del nascituro, così come per l’incremento calorico altrettanto necessario, che deve essere però proporzionato e ben calibrato. Sebbene sia naturale un cambiamento di peso, così come la trasformazione del corpo, incrementi ponderali più alti del dovuto potrebbe mettere a rischio la gravidanza stessa.Un’alimentazione “eccesiva” e disordinata può influenzare una maggiore formazione di tessuto adiposo nella futura mamma, determinando così la natura dello stesso tessuto nel bambino predisponendolo ad avere cellule adipose più grandi e resistenti, e altresì un’alimentazione troppo ricca in zuccheri, può causare anche un’alterazione nell’andamento della glicemia, causando così l’insorgenza del diabete gestazionale. In questo caso fare molta attenzione, e apprendere come gestire la situazione dalle figure professionali di riferimento. E bisogna sottolineare, di converso, che anche un’alimentazione troppo scarna può ripercuotersi sul nascituro, che potrebbe nascere con un peso troppo basso, e necessitare di cure aggiuntive post partum. Continuando su questa linea, e importante fare un piccolo appunto sul tema “peso e gravidanza”. Tutte le donne sono diverse tra loro e così le loro gestazioni, per cui non tutte prenderanno lo stesso peso, e ogni pancia sarà diversa: certamente sono degli aspetti da osservare e monitorare, ma è bene ricordare l’unicità di ognuna e la centralità che ha il benessere complessivo della mamma e del nascituro.

Detto ciò, e sempre sottolineando l’importanza di rivolgersi ai professionisti della materia per calibrare quanto occorra, si forniscono alcune indicazioni di massima:

- carne, pesce e uova crudi o poco cotti: è buona norma evitare di consumare prodotti di origine animale da crudi o poco cotti, poiché si tratta di prodotti non sempre sicuri, in grado di trasportare sulle loro superfici batteri patogeni responsabili di tossinfezioni o intossicazioni alimentari. Questo potrebbe causare uno stato di malassorbimento nella donna, che conseguentemente toglierebbe nutrienti al bambino, che potrebbe a sua volta entrare in contatto con il patogeno;

- Insaccati, salumi e carni trasformate: anche in questo caso si fa rifermento a prodotti della carne che non hanno subito un processo di cottura completo, in taluni casi pure addizionati di specifici ceppi batterici e di lieviti necessari a favorire lo sviluppo del tipico aroma, così come della protezione esterna, ma anche arricchiti di conservanti e additivi necessari ad ottimizzarne il sapore e la conservabilità;

- Pesci e molluschi ad alto tasso di contaminazione, come ad esempio le cozze e le vongole, stesso problema di sopra, con un rischio mitigabile – questa volta - con una corretta e completa cottura.

- bevande alcoliche: in qualsiasi forma, dimensione, formato e gradazione, questa categoria di bevande è tassativamente vietata. È noto che siano per l’organismo una forma di veleno “sopportato”, ma durante la gravidanza questo grado di tolleranza decade del tutto. Infatti queste bevande possono attraversare la placenta (attraverso il cordone ombelicale), causando l’intossicazione del feto, che non avendo gli enzimi necessari accumulerà alcool nel proprio piccolo organismo. Questo determina poi diversi danneggiamenti sia agli organi ma anche al sistema nervoso, per sfociare poi nella sindrome feto-alcolica.

Non solo cibi proibiti, ma anche alimenti da moderare con giudizio:

Frutta e verdura: non sono da escludere, perché apportano acqua, sali minerali e vitamine, ma fare attenzione alla loro pulizia. I prodotti della natura racchiudono in loro molteplici proprietà, a cui si associa però una maggiore esposizione ai patogeni presenti nel terreno, per cui consumare frutta e verdura solo dopo averla attentamente pulita. Attenzione pure alla fibra, sempre nostra grande alleata ma se assunta in eccesso può causare un ridotto assorbimento dei nutrienti. Moderare quindi la porzione di verdure (moderare non vuol dire ridurre drasticamente, ndr), meglio ancora poi se la fibra viene ammorbidita attraverso la cottura dell’ortaggio.

- Bevande nervine: tipo, tè e caffè, meglio non superare le due dosi al giorno

- Cibi con ad alto tenore lipidico, poiché questi, oltre ad avere un importante apporto energetico, possono anche essere causa di difficoltà e fastidi a livello gastrico

- Il sale, moderarne l’uso

In chiusura, cosa non deve mancare: una buona e corretta idratazione, meglio evitando bevande ricche in gas o zuccherate e una buona supplementazione vitaminica, fondamentale in gravidanza la vitamina B9, meglio nota come acido folico, e minerale, facendo particolare attenzione a ferro e calcio.

 

Piccolo decalogo, piccole attenzioni, ma anche, in qualche modo, il primo atto d’amore verso chi si appresta a nascere.

 

Print
Commenti

Categorie: Nutrizione e SaluteNumero di visite: 539

Tags: gravidanza

Theme picker


Ultime notizie

«maggio 2024»
lunmarmergiovensabdom
293012345
6789101112
13141516171819
20212223242526
272829303112
3456789

Archivio

Seguici su YouTube

Seguici su Facebook