Appuntamento questo fine settimana ad Agira per la tradizionale Sagra della Cassatella, il dolce che ha reso, il paese natio di Diodoro Siculo, famoso nel mondo. Una manifestazione che ogni anno prende per la gola migliaia di turisti che vogliono soddisfare il proprio palato, sempre più esigente alla ricerca di antichi sapori e profumi di una volta. Saranno tre giorni all’insegna del gusto, della musica, dei giochi e del folklore. Protagonista assoluta è lei la regina del dolce agirino, la Cassatella. Dalla forma di mezzaluna viene preparato con maestria e secondo l’antica ricetta con pasta frolla sottile con un prelibato e gustoso ripieno dove si dosano cacao, mandorle tritate, farina di ceci, zucchero, scorza di limone essiccata e cannella. La sagra è anche l'occasione per gustare altri prodotti enogastronomici siciliani, prevalentemente autunnali. Non mancheranno le castagne, il torrone, le zeppole, le crispelle catanesi, i cannoli di Piana degli Albanesi, il miele, i formaggi e i salumi dei nebrodi, il vino e tanto altro ancora. All’interno della villa comunale e tra le vie del centro storico saranno allestiti stand dove gli artigiani locali esporranno le loro creazioni. Anche spazi con giochi per bambini e il Luna Park. In programma gruppi folkloristici e musicali e giocolieri. Un’occasione per visitare Agira con sue tante bellezze artistiche, monumentali e paesaggistiche. Si potranno visitare le chiese, i musei, e i palazzi aperti per l’evento. Un suggerimento: visitare la maestosa abbazia di Santa Maria Latina, i ruderi del castello che dominano il monte Teja, le torri d’avvistamento normanne che si trovano a pochi metri dalla sinagoga, e la Chiesa del SS. Salvatore che ospita l’Aron più antico d’ Europa, il monumento forse più prezioso dell’ebraismo siciliano, la cui costruzione in pietra fa di esso una vera rarità in tutta l’area del Mediterraneo. È anche piacevole passeggiare attraverso il quartiere arabo “Rocche” e perdersi tra gli stretti vicoli che portano nei “bagli”, antichi cortili interni alle abitazioni. Facendo una capatina al museo naturalistico, ospitato all’interno del Palazzo Giunta, si ha la possibilità di scoprire i pregevoli reperti provenienti dal territorio degli Erei e in particolare dalla riserva naturale orientata “Vallone di Piano della Corte”, caratterizzata da numerose specie vegetali e faunistiche.
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