Assoro e la sua splendida cattedrale

Chiesa Madre eretta nel XII secolo in onore di S. Leone come Cappella “regia” ad opera di Costanza D’Altavilla, ed elevata al rango di Basilica nel 1499.

Assoro, antica cittadina della provincia di Enna, sorge sul Monte Stella nei monti Erei. Ha origini antichissime, fu edificata dai Siculi che gli diedero il nome del loro principe. La città conobbe anche la presenza greca, romana ed araba. Nel 1061, fu conquistata dai Normanni e circa due secoli dopo essa venne concessa a Scaloro degli Uberti che ottenne anche il titolo di Conte di Assoro. Nel 1393 la signoria pervenne alla famiglia Valguarnera e ad essa rimase sino all'abolizione dei diritti feudali. Il giro turistico può iniziare dal Castello. L’antico maniero edificato verosimilmente nel X secolo, del quale oggi restano dei reperti, è inserito nel grande  parco urbano che comprende tutta la parte alta del paese con i resti della fortificazione e dell’acropoli antica, dove sono state rinvenute tombe risalenti ad un periodo compreso tra il II e il V sec a. C. Da qui si può ammirare un bel panorama da dove scorgere l'Etna, i Nebrodi, le Madonie ed i paesi vicini. Il quartiere d’ingresso è “Piano di Corte” che viene individuato come il primo insediamento antropologico. La città di Assoro, ha molto da offrire dal punto di vista culturale e naturalistico al turista interessato ad una visita della zona. Mantiene tutt’oggi  una struttura medievale, tutto il centro è attraversato dalla via Crisa e ruota attorno alla piazza Umberto I dove ammirare al centro una  fontana e una suggestiva terrazza che si affaccia su ampie distese di grano e di uliveti secolari, definita da Cicerone (I° Sec. a.C ) "balcone centrale della Sicilia". Presenta degli edifici civili davvero interessanti, dal punto di vista architettonico, a partire dal Palazzo Valguarnera. L 'antica residenza baronale si fa notare per lo stile catalano della sua struttura e per le ricche decorazioni dei suoi balconi. Collegata, attraverso un arco medievale  a sesto acuto, alla preziosissima Chiesa Madre eretta nel XII secolo in onore di S. Leone come Cappella “regia” ad opera di Costanza D’Altavilla, ed elevata al rango di Basilica nel 1499.  Nel 1933 dichiarata monumento nazionale per la sua bellezza artistica ha uno stile prevalentemente gotico, con stilemi arabi e catalani. La pianta è a croce latina costituita da tre navate con transetto rialzato rispetto al pavimento della chiesa. Ad un livello ancora superiore si trovano un’abside centrale e due laterali e il tetto in legno con capriate. La chiesa riesce ad attirare l'attenzione anche del visitatore più distratto, per la sua struttura,  per la magnifica «Conca» del Gagini,  per un crocifisso di scuola gaginiana, e per una Croce processionale del 500 ed artistiche statue in legno dorato. Custodisce, inoltre, i sepolcri marmorei di Vitale e Giacomo Valguarnera . Da visitare anche la seicentesca chiesa dedicata a Maria Ss. degli Angeli architettonicamente molto interessante. Edificata come convento per i Padri Riformati nel 1662 custodisce un raro esempio  di barocco dipinto. La solenne "scalea", adornata di eleganti colonnine con balconate lapidee, inizia con una massiccia croce. Tra le altre chiese cittadine citiamo la quattrocentesca ex-badia di Santa Chiara oggi sede del Municipio, della Biblioteca, della Pinacoteca e dell'Archivio Storico 

 

 

 

 

 

 

 

 

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