Si è conclusa, al Teatro Garibaldi, la seconda edizione del Festival nazionale della legalità teatro scuola Talè'Talè'Talia. La giuria, composta dall’attore teatrale Carlo Greca, dal regista teatrale Piero Ristagno e da Patrizia Orefice ha assegnato il premio della critica intitolato al regista ennese “Antonio Maddeo” ai ragazzi del laboratorio teatrale “Liberi come attori” di Catania che hanno portato in scena “Sogna ragazzo” con la regia di Samuele Carcagnolo e Monalisa Surcica. Per la sezione scuole di primo grado, con l’adattamento teatrale de “I cento passi” vincono i ragazzi del Primo Istituto comprensivo- indirizzo musicale” di Gela. Per le scuole di secondo grado a conquistare il primo posto è l’IIS Leonardo Da Vinci di Piazza Armerina, con “Testimoni”, regia di Patrizia Fazzi. Secondo posto per l’IIS Pietro Farinato di Enna con “Diritto alla bellezza”, con la regia di Walter Amorelli e Floriana Sabato. Terzo posto per “Le troiane” dell’IIS Ettore Majorana-A.Cascino di Piazza Armerina, regia di Maria Di Pasquale e Francesco Severino.
Per le Scuole di teatro primo posto per la “Piccola compagnia impertinente” di Foggia con “ I don’t care” per la regia di Pierluigi Bevilacqua. Secondo posto per la compagnia “La Barrazza” di Torre del Greco con “Cantata per la festa dei bambini morti di mafia” regia di Gigi De Luca. Al terzo posto il laboratorio teatrale di “Liberi come attori“ di Catania con “sogna ragazzo”. Il festival nazionale della legalità teatro scuola Talè'Talè'Talia si chiude con un bilancio pienamente positivo: “ Non posso che essere soddisfatto per l'energia e la coralità che hanno caratterizzato queste quattro giornate - commenta a caldo Paolo Patrinicola ideatore ed organizzatore del premio-. Un risultato ottenuto grazie alla sinergia con il Comune di Enna, l’Ersu e l’Ars e soprattutto all’entusiasmo delle scuole che hanno creduto nel progetto.Ognuna ha dato corpo e rappresentazione al loro concetto e valore della legalità, che ha tante forme, tante sfaccettature. Un grande contenitore dove ognuno possa sentirsi valorizzato, ricordando e mettendo in pratica quello che è stato il grande esempio di Antonio Maddeo “.