Missione compiuta da parte del Commissario straordinario della Provincia, Salvatore Caccamo, che porta a casa un risultato, dopo le trattative convulse di queste ultime settimane che hanno messo in bilico la vita dell'Ente.
Nel corso della riunione di questo pomeriggio a palazzo d'Orlèans i 9 rappresentanti delle Province siciliane sono stati notiziati dagli assessori regionali al Bilancio e alle Autonomie locali, Luca Bianchi e Patrizia Valenti, sulla politica di bilancio che consiste in una manovra efficace per la chiusura dei bilanci di previsione degli Enti locali.
Innanzitutto sarà restituita alle Province l'accise sulla energia elettrica. E questa è la prima buona notizia.
A seguire l'incremento del fondo delle autonomie che passa a 12 milioni e 600 mila euro.
Nell'ambito di una riqualificazione della spesa e a seguito di un eccessivo ridimensionamento degli stanziamenti da parte del Governo centrale e regionale che avrebbe mandato in default gli Enti interessati, con Enna in testa, la Giunta regionale illustra la manovra in grado di conseguire l'obiettivo di pianificazione delle spese correnti e sottopone ai Commissari il documento contabile che sarà firmato nella giornata di domani
L'iter prevede successivamente la trasmissione della proposta alla Commissione al Bilancio. Nella giornata di martedì prossimo,infine, approderà in aula per la sua definitiva approvazione.
"Con i 4 milioni e 500 mila euro assegnati siamo sicuri di chiudere il bilancio 2013 - afferma Caccamo che aggiunge- Non dovrebbero esserci problemi neanche per il 2014, visto che potremo utilizzare 2 milioni e 500 mila euro dall'avanzo di amministrazioni senza sforare il patto di stabilità".
Attenuato il timore ed il panico sul futuro prossimo dell'Ente, resta l'incognita del personale e dei servizi da assegnare ai nuovi consorzi.
L'orizzonte è ancora nebuloso, specie per quanto riguarda la imminente scadenza del 31 dicembre, data in cui il Governo Crocetta dovrebbe sottoporre all'assemblea siciliana il disegno di legge sulla soppressione delle Province nella sua complessa articolazione.
Ma sul fronte politico palermitano si respira aria di scetticismo circa la tempistica.
E c'è chi scommette che la proroga ai Commissari è sempre più vicina