Il Comune programma un piano che rivendica il mantenimento delle città con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti. Non si puo' cancellare con un colpo di spugna e secondo una politica approssimativa la storia e l'eredità culturale di un popolo. Così la pensa tutta l' Amministrazione che si esprime attraverso la voce del suo vice sindaco e assessore, Salvatore Catalano.
_Signor vice Sindaco, state preparando la rivolta?
“Certamente. Non si può' pensare che i sacrifici dei nostri antenati possano essere vanificati da una norma regionale spacciata come risparmio sui costi della politica.”
-A quanto pare siete tutti d'accordo su questa linea
“Siamo tutti d'accordo, ma voglio dire una cosa che forse non tutti sanno. Il nostro sindaco, Carmelo Cucci, ha rinunciato alla sua indennità di carica; mentre tutti noi ci siamo ridotti l'indennizzo del 50%”.
_E nonostante questo, il presidente Crocetta infierisce..
“I costi della politica non si riducono eliminando le municipalità e il loro contesto sociale, ma abolendo privilegi ed indennità molto ma molto più ragguardevoli. Mi riferisco agli assessori regionali.”
Niente accorpamento, dunque?
“No. Lotteremo fino alla fine. Non si possono azzerare millenni di storia e soprattutto dobbiamo garantire ai cittadini il diritto di partecipazione popolare nella scelta di chi deve rappresentarli poiché chi si candida è conosciuto dagli stessi elettori.”
Lei dice che i Comuni, specie quelli piccoli, mantengono un rapporto diretto con i cittadini utenti..
“E' proprio così. A noi ci votano quelli che ci conoscono, che sanno chi siamo e cosa facciamo.”
-Ma voi una proposta alternativa l'avete preparata?
“Noi parliamo con cognizione di causa. Mantenere i piccoli Comuni, tagliando i costi della politica.”
-In che senso?
“Gli amministratori pubblici per esempio non dovrebbero percepire alcuna indennità per legge. Solo un rimborso delle spese sostenute, se rendicontato. Questa potrebbe essere una soluzione praticabile che stiamo portando avanti e che inoltreremo nei prossimi giorni all'Anci, al prefetto e allo stesso presidente della Regione”.
-Si sente fiducioso di un accoglimento della vostra proposta?
“Non saprei, non posso dire nulla, ad oggi. Dobbiamo solo combattere e difendere i nostri territori. Su questo non c'è dubbio.”