Olio extravergine. In arrivo la IGP

Il prestigioso marchio di qualità al vaglio della commissione ministeriale.

Buone notizie per la certificazione di qualità dell’olio extravergine d’oliva siciliano.
Il ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha convocato per il prossimo 7 ottobre a Palermo presso il castello Utveggio una pubblica assemblea per il riconoscimento della tanto auspicata ed attesa IGP Sicilia per l’olio extravergine siciliano.

 All’assemblea parteciperanno, i funzionari del ministero e i rappresentanti delle organizzazioni agricole e professionali di categoria, dei produttori e degli operatori economici interessati alla filiera olivicola.

 La commissione ministeriale dovrà verificare i requisiti e le condizioni per il rilascio del marchio di tutela europea.

 A sollecitare l’ottenimento del marchio il comitato promotore di cui fa parte per la provincia di Enna, Salvatore Gugliara già promotore della Dop “Colline ennesi”.
Il riconoscimento del marchio consentirà ai produttori delle aree interne della Sicilia in particolare della zona di Enna e Caltanissetta di valorizzare il prodotto e di conquistare fette di mercato più ampie.

 Un percorso questo che in questi anni è stato particolarmente seguito dal settore Agricoltura dell’Ente che gestisce tra altro il più grande campo di germoplasma dell’ulivo del Mediterraneo, nel cuore della riserva pergusina.

Le attività dell’Ente in tal senso hanno riguardano negli anni anche lo sviluppo della ristorazione a chilometri zero, contribuendo attivamente anche alla realizzazione del concorso regionale Morgantinym che si tiene ad Aidone a cura della Soat 47.

I produttori si auspicano che il marchio sia facilmente accessibile, pur nel rispetto del disciplinare, e che venga supportato da un’ attività specifica dal parte delle istituzioni per evitare lungaggini burocratiche e frodi alimentari.

Occorre, comunque, una forte azione di comunicazione per promuovere il consumo degli oli siciliani puntando sul valore culturale, ambientale, alimentare, e salutistico del prodotto.

Una vetrina internazionale potrebbe essere l’Expò 2015 che tratterà i temi della biodiversità e della alimentazione.

 Ma è altrettanto importante promuovere con forza il consumo dei nostri oli nelle scuole, nelle mense e nelle strutture recettive siciliane legando il cibo alla territorialità e alla specificità.

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