Il disastro temuto, urlato, annunciato oggi si sta pienamente consumando. Il gesto disperato delle due dipendenti della ex Provincia di Siracusa, salite sulla gru è l'epilogo di una riforma nata male e finita peggio.
Lo scenario è sotto gli occhi di tutti. Gli Enti non sono più in grado di erogare i servizi ai cittadini e a garantire gli stipendi. Le risorse regionali non sono sufficienti a consentire di chiudere i bilanci e dei finanziamenti nazionali nemmeno l'ombra.
E' come il cane che si morde la coda, la Sicilia è stata la prima, grazie all'autonomia, a cancellare le Province che diventano Liberi Consorzi di Comuni legittimando di fatto il Governo nazionale a prevedere i finanziamenti fino a Reggio Calabria.
Fino all'anno scorso, grazie all'impegno e allo sforzo dell'assessore regionale alle Autonomie Locali, Luisa Lantieri, gli enti in extremis hanno evitato il default, oggi la prima a rischiare potrebbe essere Siracusa se non si prevedono misure straordinarie.
In merito è intervenuta la Cgil nazionale che in una nota diramata agli organi di stampa chiede "provvedimenti straordinari e tempestivi, regionali e nazionali, per coprire nell'immediato le spettanze maturate dai lavoratori e individuare una soluzione strutturale che ridia la certezza del diritto ai lavoratori e ripristini tutti quei servizi che l'Ente non eroga ormai da due anni all'intera collettività".
"La vicenda degli oltre 700 lavoratori dell'ex provincia regionale di Siracusa, senza stipendio da 5 mesi, continua la CGIL- investe le istituzioni. L'assordante silenzio della politica regionale e nazionale, denunciato da tempo da tutti i sindacati, e la debolissima funzione del Commissario regionale rendono la situazione non più sopportabile”.
Del caso Siracusa e della questione delle Province siciliane se ne parlerà martedì prossimo nel programma In Onda di La 7, condotto dai giornalisti Luca Telese e Davide Parenzo, con l'auspicio che si possa non solo fare chiarezza ma individuare soluzioni che non sono più rimandabili, a rischio è il caos dei territori.