È caos all'Ars dove continua la lunga votazione sulla soppressione delle Province.
Prima della concitata seduta, quella di ieri sera, che ha visto il presidente dell'Assemblea, Ardizzone, costretto a sospendere i lavori, a causa della clamorosa bocciatura di un emendamento che abolisce le tre aree metropolitane, dagli scanni dell'esecutivo, l'assessore alle Autonomie locali, Patrizia Valenti, comunica che la giunta Crocetta ha provveduto a prorogare i Commissari fino al 30 giugno.
Data questa che andrebbe a coincidere con la definizione dei ballottaggi, qualora la fantomatica legge non venisse approvata.
E intanto nessuna comunicazione ufficiale, quantomeno scritta ai Commissari.
Si aspetta la fine di questa giornata in cui proprio la Valenti ha annunciato di convocarli e chiedere la loro disponibilità alla riconferma.
Da qui si parte, ma non si sa dove si arriva.
Se la Giunta siciliana è stata battuta sull'emendamento, è evidente che la legge in questione zoppichi.
La domanda è : adesso cosa succederà?
La riposta arriva dallo stesso presidente Crocetta : ci sarà un altro emendamento che riproporrà le tre aree metropolitane.
Possibile? Pare proprio di si, stante alle consultazioni telefoniche di esperti vicini al presidente che ieri in tarda serata sono stati contattati da questa redazione.
Di fatto la riforma, che sembrava la panacea di tutti i mali legati alla spending review,probabilmente non piace a tanti.
Ma di questo non è dato sapere, almeno in forma ufficiale,i numeri ci sarebbero per approvarla.
Da palazzo dei Normanni si vocifera che la discussione andrà avanti per le lunghe.
Visto che date perentorie pare non ce ne siano, i parlamentari sembra che abbiano tirato un sospiro di sollievo.
Se la prenderanno comodamente?
Pare di si.
I tempi si allungheranno? Il presidente Crocetta avrà così modo di trovare, almeno da quanto ha dichiarato ieri sera, un accordo bipartisan?