Non ci sono più dubbi ma solo una certezza.
La ex Provincia di Enna è di fatto in dissesto finanziario. La comunicazione alle parti sociali stamani, nel corso della delegazione trattante, da parte della dirigenza che con dati alla mano certifica il fallimento dell'Ente per mancanza di trasferimenti.
La situazione è inevitabilmente esplosa intorno alle 14 quando i dipendenti dell'Ente hanno deciso di manifestare sul tetto di una delle sedi della ex Provincia, in via Varisano.
I rappresentanti sindacali hanno subito informato il Prefetto di Enna che ha chiesto di mettere nero su bianco le richieste di cui si farà portavoce con il Governo regionale, prima dell'apertura dei lavori dell'Ars prevista per il 13 settembre.
Nel documento una richiesta di incontro con il Governo siciliano e i capigruppo all'Ars affinchè si destinino all'Ente le risorse necessarie a scongiurare il dissesto per mantenere i servizi, quali scuole, strade e disabili e i livelli occupazionali di tutto il personale, sia a tempo determinato che indeterminato.
Il problema è principalmente politico, vi è in atto un braccio di ferro tra il Governo regionale e nazionale sulla questione della riforma delle Provincie che ha determinato in Sicilia una nuova emergenza sociale.
Parte così l'effetto domino su tutto il territorio. Dopo i precari oramai senza rinnovo dal 1 agosto salteranno i servizi essenziali a cominciare dalle scuole i cui presidi hanno già rimesso le deleghe delle volture alla ex Provincia.
Per il personale a tempo determinato si profila la mobilità per due anni e in mancanza della ricollocazione il licenziamento.
Si aspetta domani l'arrivo del Commissario straordinario al quale i sindacati ufficialmente comunicheranno lo stato di agitazione di tutto il personale.