C’è un luogo magico, a poche ore di viaggio dai circuiti più tradizionali, in cui dimenticare la frenesia del mondo, per perdersi negli odori e nei sapori ancora intatti che il Tempo ha custodito.
Questo il messaggio che deve passare ai 60 ospiti nel territorio ennese e calatino, nell’ambito del programma di promozione turistica, promosso dall’U:E:, ed articolato dal distretto turistico Dea di Morgantina, di cui fanno parte 5 comuni ennesi e la città di Caltagirone.
La ex Provincia ha curato la parte amministrativa, non perdendo di vista il concetto che l’Ente è deputato a svolgere la promozione del territorio.
Una passeggiata tra le rovine di Morgantina, dal fascino ineguagliabile, un percorso guidato nei paesini lussureggianti, è una delle migliori scoperte del turismo di controtendenza che abbandona luoghi più gettonati, fino a spingersi in territori inesplorati, dove si vive, si mangia e ci si confronta con la gente del luogo.
Gli ospiti di questo tour intenso di tre giorni sono stati addetti ai lavori, già stuzzicati da video e gastronomia, nelle settimane scorse, proprio nelle loro città di origine, Londra , Mosca e Francoforte.
In questi giorni hanno visitato natura e cultura, ma non sono mancati momenti in cui si sono stati esalti veri sapori siciliani, attraverso momenti di vita autentica, come la preparazione della ricotta, all’interno di una masseria ennese.
La richiesta sta cambiando- ha commentato Viviana Monachella operatore turistico esperta del mercato russo e dei Paesi dell'Unione sovietica. " I turisti - dice- sono orientati verso una richiesta individuale e sono molto interessati alla cultura. Sono certa che in questo distretto possiamo fare molto."
Gli operatori turistici in questi tre giorni hanno testato in prima persona l'atmosfera, i paesaggi, attraverso una vera e propria full immersion, in cui non sono mancati incontri istituzionali e contatti con gli operatori locali.
L’obiettivo di questo progetto è fare uscire dall’isolamento il territorio ennese e calatino, cogliendo il momento propizio.
L’attenzione del nuovo identikit del turista, sempre più consapevole e sempre più curioso di vistare luoghi veri, inediti, ma anche ricchi di storia, cultura e buon cibo.