Alloro blinda Enna

Un emendamento all’Ars approvato, grazie al deputato del Pd

Province si, province no. Che dire? La scena all’Ars è sempre più pietosa. Grande incertezza, grande baraonda.

È come se ognuno dei 90 deputati andasse per il suo verso,in ordine sparso, senza seguire una rotta comune.

Non si comprende più se a sala d’Ercole si vogliano salvaguardare gli interessi territoriali,oppure se la strategia sia quella di mettere all’angolo il presidente della Regione, Rosario Crocetta.

Proprio ieri sera, un deputato all’Ars che vuole mantenere l’anonimato ci confida
“Crocetta ha fatto il bello e cattivo tempo, anzi più cattivo che bello, snobbando l’aula e più volte offendendola. Gli stiamo dimostrando che senza di noi non va da nessuna parte. Così la smette con i suoi  siparietti televisivi che sanno solo di fiction e non di politica. ”

Se questa bagarre, dunque,  vuole essere una lezione al presidente, c’è chi nel frattempo riesce ad incassare un risultato.
Il deputato del Pd, Mario Alloro, non ha ritirato l’emendamento che porta la sua firma, contravvenendo agli ordini di scuderia, dettati dal capogruppo Gucciardi.

Il suo emendamento  prevede il tetto minimo di 180 mila abitanti per i liberi consorzi, blindando Enna. Strada tutta in salita, invece, per il comune di Gela, terra natia di Crocetta,che vede allontanare sempre di più  la possibilità di formare un libero consorzio.


L’aula riprenderà martedì prossimo. 
E ancora un interrogativo: quanto durerà questa agonia?  

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