martedì 23 luglio 2013

Solo il deputato Alloro risponde alla provocazione dei sindacati. Continua il silenzio degli onorevoli Lantieri e Venturino

Ci conforta apprendere che l’onorevole Mario Alloro abbia convocato una commissione ad hoc per la crisi finanziaria della Provincia di Enna, determinata dalla mancanza dei trasferimenti decisi dal Governo Crocetta e che mette a serio rischio l’economia di un intero territorio. Non avevamo dubbi, ma se l’onorevole parla solo se sollecitato dalla stampa di certo non potevamo conoscere le azioni che ha messo o sta cercando di mettere in campo a favore della Provincia, ente che l’onorevole conosce bene avendo ricoperto la carica di capogruppo del PD, in qualità di consigliere provinciale. Un difetto di comunicazione al quale l’onorevole saprà certamente rimediare e che rischia di vanificare il suo impegno. Una reazione politica che giudichiamo positiva all’indomani della nostra lettera e che siamo certi possa costituire un punto di incontro con le forze sindacali per far fronte comune. Nello stesso tempo però non possiamo non rimarcare la reiterata assenza degli altri due deputati regionali il cui silenzio parla chiaro. Sarà perché Piazza Armerina, città che gli ha dato ad entrambi i natali, prospetta una fuga in avanti consumando così una vendetta che dura da oltre 86 anni? Non vogliamo credere a dicerie di basso profilo e vogliamo ricordare ai deputati piazzesi che sono stati eletti grazie ai voti anche dell’ennesi, intesi come cittadini della provincia e non solo come abitanti del capoluogo. Piazza Armerina nel contesto del territorio provinciale ha sempre svolto un ruolo fondamentale avendo contribuito a creare quell’identità territoriale che oggi può rappresentare nella prospettiva della costituzione dei consorzi un punto di forza e di attrazione per altri comuni, la stessa che oggi viene minacciata. Pensare di collocarsi in altri consorzi è palesemente chiaro che di certo non potrà soddisfare quell’atavico desiderio di primi della classe. Gela o Caltagirone non sarebbero di certo disposti a cedere il posto. Indebolire il nostro territorio non serve a nessuno ma farebbe solo il gioco di altri. E allora sarebbe opportuno, lasciarsi alle spalle sentimenti di rancore, per ricostruire un fronte comune che rafforzi e difenda il nostro territorio.

I segretari provinciali di UIL FPL, CGIL FP, CISL FP
Adamo, La Valle e D’Alia
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Categorie: La Provincia, PoliticaNumero di visite: 5370

Tags: Antonio Venturino Mario Alloro

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