Sulla questione della Provincia di Enna la Commissione dei capigruppo del comune capoluogo non intende abbassare la guardia. Dopo il Consiglio comunale celebrato per scelta politica proprio all'interno della sala consiliare della Provincia, la Commissione ha messo in atto nelle prime ore di questo pomeriggio una occupazione simbolica per continuare a manifestare contro il mancato finanziamento dell'Ente a rischio default e contro l'ipotesi della legge di riordino degli enti intermedi che penalizza fortemente le aree interne.
La commissione teme che l’approvazione della riforma abbia tempi decisamente più lunghi rispetto a quelli previsti dalla norma di soppressione delle Province e che quindi il Governo sia costretto a prorogare il commissario almeno per tutto il 2014. Per questa ragione è indispensabile prevedere la copertura finanziaria per chiudere il bilancio pluriennale, in modo da consentire al commissario di garantire i servizi e i livelli occupazionali. Da qui la scelta di occupare simbolicamente la sala del Consiglio provinciale rendendo permanenti i lavori della conferenza dei capigruppo.
La protesta si muove su due questioni la prima legata alla chiusura del bilancio senza il quale l’Ente andrebbe in dissesto con ricadute sui servizi essenziali (scuole, viabilità, assistenza ai portatori di handicap) la seconda al testo della riforma. La proposta politica condivisa dal consesso è di istituire una area metropolitana delle aree interne che salvaguardi l’identità territoriale.
A dare man forte alla protesta il vice sindaco di Calascibetta, Salvatore Catalano, il sindaco di Gagliano, Salavatore Zappulla, il sindaco di Villarosa Franco Costanza, il presidente del Consiglio di Calascibetta, Maria Rita Speciale e il presidente del Consiglio di Assoro, Vincenzo Capizzi.
Per lunedì 28 ottobre la commissione assieme all’assessore alle Attività Produttive, Ornella Lo Presti incontrerà anche i rappresentanti delle categorie degli artigiani, dei commercianti, degli industriali per chiedere ed ottenere un massiccio coinvolgimento in occasione delle prossime manifestazioni che si andranno ad organizzare. E’ in fase di pianificazione, infatti, un consiglio intercomunale da celebrarsi direttamente nella sede del palazzo del Governo a Palermo.