Zagaria e Lugnano. Due campi di germolpasma dell'ulivo con la stessa mission. Salvaguardare la biodiversità

Avviato un accordo di programma per la valorizzazione dei due campi di germoplasma di ulivo

Il Libero Consorzio comunale di Enna ha tenuto a battesimo, sabato scorso, la prima produzione di olio ottenuto dal campo di germoplasma di Lugnano, dove sono a dimora piante provenienti dal campo di Zagaria. L'evento organizzato dal Comune di Lugnano in Teverina, dal CNR e dal Parco Tecnologico regionale 3A, è stata l'occasione per far dialogare i due campi collezione e per porre le basi allo sviluppo di azioni future condivise. Le due collezioni traggono origine da una originaria collezione raccolta per oltre un quarantennio dall'allora illuminato professore, Giuseppe Fontanazza, già direttore del CNR di Perugia. A rappresentare il Libero Consorzio, il responsabile della Riserva di Pergusa, l'agronomo Antonio Aveni insieme all'esperto dell'Ente, Andrea Scoto, che ha seguito tutte le fasi dalla nascita fino  gestione sostenibile del campo di Zagaria. La visita dei due esperti prima nel campo di collezione del CNR di Perugia e successivamente nell'orto degli ulivi della cattedrale di San Rufino di Assisi, dove in entrambi si trovano ulivi provenienti dalle specie in dimora a Pergusa, si è conclusa con un tavolo tecnico presso la sede del Parco 3A di Todi. Un confronto aperto che ha posto le basi per un accordo di collaborazione che punterà a mettere in rete i campi collezione che ospitano le varietà provenienti dal campo di Zagaria. Una sinergia mirata a sviluppare nuove linee di ricerca sulle varietà di ulivo per accrescerne la resistenza alle fitopatie, migliorarne l'adattamento ai mutamenti climatici e per migliorarne la produzione. " Per l'Ente tenere a battesimo il primo olio prodotto dal campo gemello di Lugnano- dichiara il commissario straordinario del Libero Consorzio, Girolamo Di Fazio- è un motivo di orgoglio che premia quella che è la nostra mission. Fare del campo un laboratorio a cielo aperto dove sperimentare e soprattutto condividere. Abbiamo fortemente voluto che Zagaria diventasse uno spazio comune dove i ricercatori di tutto il mondo potessero sentirsi a casa. Replicare questa esperienza motivazionale e professionale in altre realtà come quella Umbra testimonia il valore che oggi la biodiversità riveste per la salvaguardia dell'ambiente e del Pianeta". Gli esperti si sono dati appuntamento per la redazione di una carta dove suggellare i valori della biodiversità e per promuovere le azioni sostenibili nei due campi collezione. " Il rapporto di collaborazione che avvieremo- spiegano gli agronomi, Aveni e Scoto- consentirà alle due realtà di contribuire ad incrementare l'interesse scientifico nei confronti della pianta dell'ulivo e favorirà la realizzazione di iniziative con finalità culturali e ambientali che renderanno sostenibili sotto l'aspetto economico le collezioni e contribuiranno alla salvaguardia dell'ambiente".  Gli esperti dell'Ente e i colleghi Umbri si sono dati appuntamento per stilare insieme una carta d'intenti che sancisca l'importanza dei valori della biodiversità, della ricerca, elementi di attrazione di una ricerca integrata che possa risolvere i problemi del Pianeta.

 

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