Trekking urbano tra le "Vie del Principe" a Leonforte

Il percorso, che richiama appassionati da tutta la Sicilia, è stato ideato dal trail maker, Dino Bonfiglio

Le Vie del Principe è un percorso urbano che si snoda tra la memoria storica e antropologica di Leonforte, città fondata dal Principe Nicolò Placido Branciforti nel 1610. Ideato dal trail maker, Dino Bonfiglio ha inizio dallo spiazzale antistante la chiesa, l’ex convento dei Cappuccini (foto 1) dove all’interno si trova la cappella decorata da un prezioso portale d’alabastro “cutugnino”, scolpito da G. Gallina nel 1647, che fa da cornice al sarcofago della principessa Caterina Branciforti e anche La tela del Novelli (foto 2) raffigurante l’elezione di Mattia all’apostolato, posta sull’altare maggiore . Si prosegue lungo la grande scalinata che porta al largo Parano per dirigersi verso la chiesa di San Giuseppe (foto 3), con una facciata riccamente decorata e dove all’interno si possono ammirare gli affreschi del Borremans e del pittore ennese V. Scillia.  Altra tappa fondamentale è il monumento simbolo della città, la Granfonte (foto 4), un monumentale abbeveratoio costruito dal 1649 al 1652 noto come «Vintiquattru cannola», per via delle ventiquattro cannelle bronzee da cui fuoriesce ininterrottamente acqua che si versa nella vasca sottostante. Un cronista del Settecento scrive che la Granfonte è stata esemplata su una fontana di Amsterdam, più verosimilmente l’opera, attribuibile al noto architetto palermitano M. Smiriglio, si rifà alle numerose incisioni di artisti fiamminghi allora molto diffuse nell’Isola. Da qui iniziano le tappe di risalita, continuando con il tema dell’acqua e della natura, si arriva al Giardino Fontana delle Ninfe (foto 5), la prima monumentale fontana di Leonforte costruita nel 1636 nell’antica piazza Sottana, rappresentante un arco trionfale che sormonta una roccia artificiale da cui sgorga l’acqua che, passando dalla bocca di un leone, andava a versarsi dentro una vasca poligonale rivestita con piastrelle maiolicate.  Si possono ammirare nelle nicchie laterali due pregevoli statue marmoree, provenienti da Palermo e un pellicano, simbolo eucaristico. Dopo poche centinaia di metri si giunge alla chiesa di Santo Stefano (foto 6) il cui interno a pianta ottagonale e decorato con stucchi da P. D’Urso nel 1758, custodisce in una cappella il sarcofago del primo fondatore, un pregevole organo ed una tela all’altare maggiore, di autore ignoto, raffigurante le Anime del Purgatorio. Proseguendo lungo la via Garibaldi, in cima ad una caratteristica salita in basolato lavico si trova la Matrice (chiesa Madre foto 7). Intitolata a San Giovanni Battista, fu edificata con molta lentezza ed alla morte del principe (1661) risultava ancora incompleta, dovendosi finire la navata maggiore, le due laterali e la facciata, che era giunta solo al primo ordine. I lavori furono ripresi nel 1728; nel 1740 Ercole Branciforti, 4° principe di Leonforte, commissionò ai fratelli Pietro e Paolo D’Urso di Acicatena il completamento dell’edificio nelle forme che oggi ammiriamo. Furono innalzati il coro, il transetto e la navata maggiore e l’interno fu rifinito in stucco secondo l’ordine composito, comprese le due Cappelle del SS. Crocifisso e di S. Giovanni nelle testate del transetto. All’interno sono custoditi pregevoli dipinti e sculture del XVII e XVIII secolo, un organo di Donato Del Piano, il fercolo della Patrona e rari paramenti sacri in seta e oro. Proseguendo l’ascesa verso il monte Cernigliere, che sovrasta la città, si arriva alla chiesa di Santa Croce (foto 8), posta su un’altura del monte Cernigliere, in posizione dominante sull’abitato, era già esistente nel 1727, quando fu donata all’omonima Confraternita. Rimaneggiata nel 1776, fu coperta con una volta adorna di stucchi. Restaurata in seguito al crollo della volta, fu nuovamente restituita al culto nel 1885. Pregevole è il portale d’ingresso, dotato di due eleganti colonne tortili. Ultima tappa, prima del rientro verso il luogo di partenza è quella della “Madonnina” (foto 9), luogo simbolo di Leonforte dove è possibile ammirare una suggestiva panoramica della città. Una piccola statua della Madonna del Carmelo (patrona di Leonforte), posta su un’alta colonna simboleggia la protezione della patrona su tutta la città.
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Categorie: I Comuni, LeonforteNumero di visite: 1299

Tags: Leonforte Principe Nicolò Placido Branciforti

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