Madonna della Visitazione di Enna. Un libro per raccontare la storia della statua miracolosa

Si progetta anche un itinerario devozionale nei luoghi in cui nel 1412 il simulacro fu messo in quarantena nella città dello Stretto

La storia dell’avventuroso viaggio per mare, della lunga quarantena a Messina e dell’arrivo a Enna della statua miracolosa della Madonna della Visitazione, patrona del popolo ennese, diventerà un libro. Ad annunciarlo lo scorso 2 luglio, festa patronale a Enna, sono stati gli esperti Mario Russo, Marco Grassi e Alessandro Fumia che per un anno intero si sono dedicati ad approfondire le ricerche storiche che legano fortemente Enna e Messina sotto la sigla della Madonna. “Le nostre ricerche stanno continuando – hanno spiegato i tre studiosi – ma è importante mettere tutto nero su bianco con la pubblicazione di un libro che fa emergere quanto di reale e documentabile ci sia in un racconto finora ritenuto solamente frutto di leggende popolari”. Al centro dell’attenzione, la bella statua lignea di Maria con il Bambinello, commissionata e acquista a Venezia nel 1412, fu imbarcata all’interno di una cassa su un veliero naufragato a Capo Spartivento (Reggio Calabria). Il simulacro fortunosamente si arenò sulla spiaggia del Ringo a Messina e, dopo varie traversie, fu restituito ai devoti ennesi. E in cantiere c’è un nuovo progetto: “A Messina, nei luoghi in cui fu custodito il simulacro della Madonna, metteremo delle lapidi e delle tabelle informative – aggiungono Russo, Grassi e Fumia – per creare un percorso devozionale che racconti cosa accadde nel 1412 tra l’attuale chiesa di Gesù e Maria del Buonviaggio al Ringo e l’oratorio con annesso ospedale retto dai frati minori dell’Osservanza, poi inglobato nel monastero di Santa Maria del Gesù, oggi istituto scolastico Luigi Boer”. Lo scorso 2 luglio a Enna c’era anche Christian Pancaro, antropologo palermitano e studioso delle tradizioni siciliane, arrivato a sorpresa per la festa cittadina e che ha accolto con estremo interesse i progetti in divenire sui nuovi risvolti storici della patrona del popolo ennese. Per ricordare il legame tra Enna e Messina, nella stessa giornata del 2 luglio è stato ratificato il gemellaggio (già firmato a Messina lo scorso 29 maggio) tra la confraternita della Visitazione e il Centro intraconfraternale diocesano di Messina, alla presenza di autorità e confrati.  La delegazione messinese ha avuto modo di apprezzare la sontuosa processione della Madonna della Visitazione per le vie di Enna sulla Nave d’Oro portata a spalla dagli Ignudi.

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