A Enna siglato un Protocollo di intesa che potenzierà gli strumenti a tutela dell’economia legale

Presenti tra gli altri il presidente della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia, Claudio Fava

E' stato sottoscritto presso la Prefettura di Enna il protocollo di intesa tra l’albo nazionale Gestori ambientali, la sezione regionale della Sicilia, la Camera di commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Palermo ed Enna e la Prefettura di Enna. Presenti tra gli altri il presidente della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia, Claudio Fava. Si tratta di un inedito strumento che abiliterà i componenti del Gruppo Interforze Antimafia (GIA) alla fruizione della Banca Dati dell’Albo Gestori Ambientali, mediante accesso ad un web service, che consentirà di visualizzare, in tempo reale, tutte le informazioni, anche di carattere storico, caricate nell’Albo in argomento, relative all’intero territorio nazionale. L’esigenza è scaturita da un’attività di accesso ai cantieri nei confronti di una locale ditta che gestisce la raccolta di rifiuti, all’esito della quale è emersa non solo l’assenza di una previsione normativa che limiti il cumulo degli incarichi di responsabile tecnico in capo ad uno stesso soggetto ma anche l’estrema utilità derivante da una diretta consultazione dell’Albo Gestori Ambientali nel corso della fase istruttoria, per razionalizzarne i tempi ampliando al contempo il bacino informativo. Strumento di elevata valenza pratica dunque, la cui sottoscrizione è stata positivamente ammessa da ANAC e dal Ministero dell’Interno, con il necessario coinvolgimento del Ministero della Transizione Ecologica. "Il mosaico dell’azione di prevenzione antimafia si delinea grazie ad un altro valido tassello – ha precisato il Prefetto di Enna, Matilde Pirrera – che consente di assumere informazioni in merito alla figura del responsabile tecnico e ad altri importanti aspetti della società di volta in volta presa in esame". Il Prefetto ha tenuto, peraltro, a precisare come tale intuizione può valere come best practice per altri Uffici Territoriali di Governo, oltre a rappresentare importante tema di approfondimento accademico anche in adesione all’attuale esigenza di tutelare la destinazione dei fondi del PNRR da aggressioni criminali. I temi della digitalizzazione e dell’importanza della piena attuazione dell’economia circolare sono stati più volte ripresi dai relatori intervenuti, e in particolare dal Presidente della Sezione Regionale della Sicilia dell’Albo gestori ambientali, Cesare Arangio il quale ha valorizzato l’importanza di sensibilizzare il processo culturale, dalle scuole alle imprese, per portare avanti efficacemente un programma di sostenibilità ambientale. L’onorevole Fava, nel suo intervento ho posto in luce profili di estrema rilevanza quali l’importanza di un valido collegamento tra banche dati, la necessità di intensificare il livello di attenzione in un periodo di forti investimenti per il nostro Paese che possono attirare le intenzioni di avidità animate da scopi illeciti. Ha, inoltre, sottolineato la spiccata utilità di limpidezza e trasparenza dei dati in tema di rifiuti, ambito nel quale la Sicilia è ancora in ritardo rispetto al resto del Paese e agli altri Paesi dell’Unione Europea, anche a causa della frammentarietà del sistema di raccolta, gestione e trasporto dei rifiuti e al mancato diffuso esercizio dei poteri di sostituzione e controllo su chi spesso resta inadempiente.

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