I destinatari saranno la Giunta regionale ed il presidente Crocetta.
I mittenti invece i commissari straordinari delle ex Province siciliane.Ognuno rappresenterà il grave stato economico in cui versa l 'Ente che amministra, sottolineando le disastrose conseguenze cui andranno incontro i territori, se non arriveranno le somme necessarie a chiudere i bilanci.
Una sensibilizzazione singola, ma anche partecipata che dovrebbe scuotere il silenzio dell'Esecutivo regionale. La gravità della situazione non fa certo accendere la speranza al territorio. Se tutto precipita, significa che anche per il settore pubblico si creerà un precedente unico in tutto il Paese. Nessuno può sapere quale siano le reali intenzioni del Governo centrale.
Perché da Roma parte l'intricato nodo che nessuno vuole sciogliere. Servono soldi. Oltre 140 milioni di euro per chiudere i bilanci delle ex Province. Dove li rastrella Crocetta? Intanto da Palermo parte l'organizzazione per una mobilitazione in Sicilia contro il Governo siciliano, fissata per il prossimo 30 marzo.
Una piattaforma di sofferenze, patimenti ed incertezze. Ma la questione più pressante in questo momento sono le ex Province, il loro destino e la minaccia vera e concreta che questa volta andranno in fumo servizi e stipendi.