A proposito dei grossi cantieri che si attiveranno nel territorio ennese, tra cui il parco di Regalbuto, la sistemazione della Villa del Casale, il Campus universitario, interviene il presidente della Provincia, Cataldo Salerno, mettendo in luce la trasparenza e la chiarezza di intenti che accomuna le istituzioni operanti nel territorio. “Sappiamo che gli ingenti flussi finanziari pubblici e privati,- esordisce Salerno- che siamo riusciti a fare arrivare in provincia di Enna, porteranno lavoro e sviluppo, ma siamo perfettamente consapevoli che si pone anche l'esigenza di vigilare per prevenire il rischio di inquinamenti mafiosi.” L’ente Provincia, pertanto, si attrezza come spiega Salerno “nel nuovo assetto organizzativo dell'amministrazione provinciale, che vareremo a breve, è previsto un Ufficio intersettoriale per la legalità e la trasparenza in economia, con il compito di sostenere i processi ed i comportamenti legali e prevenire le infiltrazioni e le aggressioni criminose. Il nuovo Ufficio farà capo direttamente alla presidenza della Provincia.” Un ulteriore impegno viene assunto anche dall’ateneo Kore. “Con le stesse motivazioni l'Università ha istituito il mese scorso l'Osservatorio per la legalità e la sicurezza, come centro universitario di ricerca scientifica primo in Italia nel suo genere.” E proprio rifacendosi alle iniziative già consolidate il capo dell’Amministrazione provinciale ricorda “questa Provincia vantava già un protocollo di legalità interistituzionale, sottoscritto con il Prefetto, ed ha un Comitato antiracket e per l’emersione del lavoro nero attivissimo, autorevolmente guidato dal presidente del Consiglio provinciale Michele Galvagno. Una strategia, questa, preventiva, ai fini di fronteggiare attacchi malavitosi, ma non per questo Salerno vuole creare preoccupazioni “Tutto ciò non vuol dire che ci stiamo bagnando prima che piova: non ci interessano gli allarmismi e non condividiamo l’importanza eccessiva che a volte si dà a quattro mentecatti che si travestono da patetici boss. Però teniamo pronti gli ombrelli per ogni evenienza, ed invitiamo tutti a fare la stessa cosa.” Il territorio ennese, dunque, si appresta a vivere una stagione economica florida “Non vogliamo rinunciare allo sviluppo per paura della mafia-sottolinea il presidente che lancia un messaggio chiaro e forte “La mafia deve sapere che in questa provincia c’è un muro di legalità innalzato dalle istituzioni, dalle forze dell’ordine e da una millenaria fermezza della nostra gente. Per il resto, siamo convinti che lo sviluppo e l'occupazione sono, insieme con il buongoverno, i primi veri vaccini contro la subcultura mafiosa.”

Il capo ufficio Stampa
Daniela Accurso