giovedì 13 febbraio 2003
Enna Padova. Domani primo incontro presso l’Asi di Dittaino
Prenderà il via domani, con un incontro ufficiale presso l’Asi di Dittaino, il work shop che vedrà la delegazione padovana impegnata, per 2 giorni, nel confronto con imprenditori, istituzioni e organizzazioni di categoria ennesi. Il programma della giornata prevede l’arrivo di 9 imprenditori veneti, con in testa il presidente dello Zip (consorzio industriali padovano), Roberto Ongaro, che saranno ricevuti dal presidente dell’Asi, Gaetano Rabbito, dal presidente della Provincia, Elio Galvagno, e dall’assessore alle attività produttive, Nicola Gagliardi. Saranno presenti autorità e giornalisti cui saranno illustrate le motivazioni che hanno spinto gli industriali a verificare le opportunità, nell’ambito del gemellaggio Enna –Padova, sancito lo scorso 3 giugno. “Siamo adesso - fanno presente Galvagno e Gagliardi - nella fase operativa. Dopo le serrate riunioni, tenutesi nei mesi precedenti, si concretizza l’idea di mettere a frutto quanto è stato discusso e concordato.” La spinta che ha motivato gli industriali padovani a cercare nuovi sbocchi produttivi è la sicurezza, sotto il profilo della legalità, ma anche la dinamicità del territorio ennese che, (la notizia è di ieri) secondo un'inchiesta dell’Union camere, balza in testa delle classifiche della new economj. ”Il percorso - commenta il dato il presidente della Provincia – intrapreso da quest’Amministrazione, in stretta collaborazione con imprenditori, organizzazioni professionali ed enti interessati, ha imboccato la direzione giusta.“ Si dichiarano ottimisti e fiduciosi, i due amministratori, ma anche realisti “Partiamo da un dato che è oggettivo: il preoccupante numero di senza lavoro in tutta la provincia. E dunque risulta difficile mettere in campo iniziative che possano soddisfare le innumerevoli richieste di occupazione.” La strategia, messa in atto dall’Amministrazione provinciale e dai partners del gemellaggio, è quella di avviare un programma quanto più diversificato possibile che coinvolga il mondo produttivo, la scuola, la realtà politica. “Ognuno dovrà concorrere, così come è avvenuto fino adesso, per le proprie competenze - questo è l’input di Galvagno - per sostenere una provincia che vuole riscattare la propria immagine.”