martedì 3 maggio 2005

Protezione Civile: Positivo il bilancio del piano di sicurezza per l’esodo del Primo Maggio

Mille e cinquecento bottiglie d’acqua distribuite, circa 70 le unità impiegate, chilometri di strade pattugliate, quattro autovetture utilizzate, due postazioni fisse, un presidio sanitario e soprattutto nessun incidente registrato. Se questi sono i numeri, non può che definirsi positivo il bilancio dell’operazione sicurezza messa a punto dal servizio di Protezione Civile dell’Ente, diretto da Giuseppe Colajanni, in occasione dell’esodo del Primo Maggio e del tradizionale pellegrinaggio a piedi dei fedeli al Santuario di Aidone. Per due giorni ininterrotti, la Protezione civile provinciale affiancata, dal corpo della Polizia provinciale, dalle due associazioni di volontariato, “Pubblica assistenza” e “Sicilia Soccorso”, e dalla società mista Multiservizi ha messo in atto un piano di sicurezza per gestire al meglio il flusso di gitanti e di fedeli, diverse migliaia, che ogni anno puntualmente si riversano nelle strade che conducono ad Aidone per rendere omaggio al santo protettore “S. Filippo”. A questi si aggiungono i villeggianti che in occasione della festa dei Lavoratori invadono le campagne e i boschi di Piazza Armerina. Nelle due postazioni fisse, sistemate rispettivamente in contrada Bellia e all’incrocio della Sp 4 con la strada turistica, in prossimità della località di Grottacalda, i volontari hanno accolto i passanti distribuendo acqua e fornendo informazioni utili che hanno evitato ingorghi e difficoltà alla circolazione. Una sorta di accoglienza che ha garantito anche una efficace assistenza sanitaria con la presenza di un presidio di primo soccorso. Durante il pattugliamento nella notte di sabato, è stata soccorsa una giovane donna, colta da malore, trasferita all’ospedale Chiello di Piazza Armerina dove è stata assistita dai sanitari e subito dimessa.

L’ufficio Stampa
Rossella Inveninato
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